Oppressi e oppressori
Loading...22 Luglio 2008
Gentile Direttore,
attesoché, ieri pomeriggio, il Capo Gruppo della Lega Nord (sarrebbe sufficiente, per me, questa “denominazione sociale”; cosa serve aggiungere “Padania” dato che non esiste?) alla Camera ha insistito che il Nord non vuole essere “schiavo di Roma”, oggi mi è venuta in mente questa considerazione: com’è possibile che costoro insistano nel definire la Capitale dell’Italia Unita (e indivisibile, art. 5 Cost.) quale “oppressora”, mentre l’Eroe Amatore Sciesa, Milanese (“… con cuore di Romano Antico…”) sapeva benissimo chi era e da che parte stava l’oppressore?
Mi viene quindi il sospetto che facciano una certa fatica a distinguere “velocità con precipitazione”, facendo una certa confusione nelle loro (più o meno quotidiane) esternazioni.
Stessa confusione pare abbia fatto il Comune di Bologna collocando, da qualche anno, la Statua in bronzo di Ugo Bassi nella centralissima Via omonima, posizionandola, forse per difficoltà logistiche, nel lato Ovest della Via, anziché a Est. Poiché però Ugo Bassi è raffigurato con il dito della mano destra che indica una direzione, ora sembra che indichi il Sud (Roma per i “seguaci delle varie leghe”), mentre in origine la Statua indicava il Nord, beninteso agli austriaci oppressori dell’epoca!
Grazie per l’ospitalità e saluti cordialissimi
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