Ottusità e pochezza pur di farsi chiamare “Onorevole”

11 Marzo 2006

«Dal Corriere della Sera – “Dimissioni Storace, le reazioni”. Mauro Fabris, coordinatore della segreteria politica dell’Udeur: «Strumentalizzazioni della sinistra? Non sapevamo che Alessandra Mussolini fosse di sinistra».

Signori Fabris e Mastella, non fate i furbi! La sig.ra Mussolini era la vostra speranza per la vittoria del centro sinistra nel Lazio avendo per lei anche raccolto le firme!!!
Per quanto riguarda la Magistratura, e non solo, oramai forse siete gli unici ancora a crederle e non fetevi illusioni perchè il prezzo di queste Toghe Rosse lo pagheremo tutti. Consorte, l’Unipol e le Cooperative Rosse
ora sparite, non sono un mistero; il debito pluridecennale nazionale non è un mistero; il comunismo di cui ora ne siete colpevolmente complici non è e non è stato un mistero; il tessuto sociale che pericolosamente e
collusamente a loro volete incidere non è un mistero (credete di cavarvela con i se… ed i ma…); la convenienza politica al massimo può durare una
legislatura ma i negativi effetti collaterali rimarranno a tutto il popolo per gli anni a venire. Questo vi rende uomini piccoli e senza coraggio nel sostenere le proprie idee anche a rischio di una impopolarità.
Mi spiaccio di scrivere in questi termini ma non ne posso più di questa ottusità e pochezza espressa quotidianamente in ogni dove pur di ritagliarsi un posto di privilegio e farsi chiamare “Onorevole”.
Non mi illudo, ma se è vero che una valanga parte sempre da un pò di neve smossa in alto, prima o poi arriva e saranno dolori per tutti i nostri figli, incluso i vostri.
Fermatevi e dimostrate di avere un pò di coraggio! La sinistra è camaleontica, opportunista, populista e drogata di potere che per averla farebbe tutto ciò che la storia ha insegnato, ma solo a chi l’ha voluta leggere poichè i libri scolastici hanno limiti imposti da chi ha e sostiene
tutt’ora teorie gramsciane! La saluto e sappi che non voto i migliori, ma solo i meno peggio!
Al sig. Berlusconi invece lo ringrazierò per tutta la vita per essere l’unico finora a combattere i veri mali dell’Italia e spero che abbia la forza di arrivare fino in fondo prima che lasci la politica. Il mio voto, incluso altri sette della famiglia, è per lui, anche se indiretto, ma c’è! Vi saluto con rabbia e rancore per non aver accompagnato questa enorme fatica nel portare definitivamente una vera Democrazia Liberale in Italia.