Pagamento multa: incomprensioni e disservizi

28 Settembre 2013

Buongiorno,
vi scrivo per dar sfogo alla mia rabbia e per raccontarvi quanto mi è capitato.
In data 26/9/2013 ho ricevuto via posta raccomandata una multa per violazione del Codice della Strada.
Nello specifico mi viene contestato l’eccesso di velocità di 10 Km/h su strada con limite di 50 Km/h.
Nel verbale vengono proposte due forme di pagamento: mediante versamento sul C/C postale del comune di ———- o presso l’ufficio di Polizia Locale di ———- in Via ———-
Il giorno utile per il pagamento presso l’ufficio preposto è il Sabato dalle 11:00 alle 12:00. Anche sul sito web del comune l’orario di apertura dell’ufficio è lo stesso.
Con la recente norma presente all’interno del "Decreto del Fare" la contravvenzione viene "scontata" del 30% se pagata entro cinque giorni dalla notifica. Nel mio caso il totale era 55 € con lo "sconto" 42,70 € (Sul verbale c’è scritto a penna 28,70 € + 14 € Spese)
Fino a qui nulla di anomalo, un giovane ragazzo di 22 anni che ha preso una multa non avendo fatto caso al limite di velocità
Questa mattina (28//9/213), spinto dal senso civico, sono andato a pagare presso l’ufficio di Polizia Locale. Come immaginavo non ero l’unica persona che era stata multata, con me era presente una signora.
Giunto al momento di pagare mi viene detto dal vigile che non si accettano pagamenti in contanti, così è stato imposto dalla responsabile dell’ufficio del servizio di tesoreria. Abbastanza contrariato gli faccio notare che sul verbale da lui scritto e firmato viene riportato il contrario.
La stessa informazione era stata comunicata alla signora che era con me; la quale mi aveva detto che non proveniva da un comune vicino.
La scusa del vigile è stata al quanto imbarazzante.
Come prima cosa ha cercato di tranquillizzarmi dicendo che non mi venivano decurtati punti dalla patente e da pagare erano "SOLO" 42 €. Fino a prova contraria posso assicurarvi che ho un grande rispetto per i soldi al contrario del pubblico ufficiale posto davanti a me in quel momento.
Andando avanti la situazione è diventata comica, ho concluso dicendo "A cosa serve essere venuti fin qua, per vedere il video da lei mostrato o per altro. Il soldi per la benzina chi me li restituisce ?" (Nel video si vedeva la mia macchina che transita sulla strada)
Alla fine, dopo la sua insistenza, mi sono arreso. Pagherò tramite bollettino postale ma anche in questo caso c’è un’anomalia. Sul bollettino sono presenti delle strisce di bianchetto per nascondere il totale dell’ammenda senza sconto. Come avvertenza sul retro del bollettino c’è scritto: "Il bollettino deve essere compilato in ogni sua parte (con inchiostro nero o blu) e non deve recare abrasioni, correzioni o cancellature"
Secondo il pubblico ufficiale poichè il Decreto del Fare risale al mese di Agosto, al momento non hanno ancora avuto il tempo di richiedere la nuova grafica…(Ormai siamo ad Ottobre).
Mantenendo la calma ho richiesto che venisse compilato a mano un nuovo bollettino. Se non sbaglio un documento con cancellazioni o aggiunta di modifiche scritte a mano perde la sua valenza legale.
In conclusione vi ho scritto per testimoniare un malfunzionamento della pubblica amministrazione, di solito sono loro al servizio del cittadino e non il contrario.

Spero che leggerete questa mail e la potrete rendere di dominio pubblico, nel caso vorrei rimanere nell’anonimato come ha fatto io per il comune in questione.

Vi ringrazio per l’attenzione.

Distinti saluti