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Perchè stare con Roberto Saviano

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14 Giugno 2008

Caro direttore,

l’idea di proporre al consiglio Provinciale di invitare lo scrittore Saviano, autore del libro Gomorra, a venire a Varese per parlare della realtà drammatica da lui descritta non è nè tardiva nè strumentale.
Che questi temi siano all’attenzione dell’opinione pubblica non è da oggi, lo sappiamo e lo dimostra il successo di vendite del libro. Che il dramma, attualissimo, dei rifiuti a Napoli si intrecci con quello della camorra è anche cosa risaputa. L’iniziativa del gruppo democratico in provincia vuole far si che si guardi a tutto quasto con occhi diversi, con attenzione non solo alla realtà denunciata ma anche al coraggio di chi sa reagire.

La nostra idea prima ancora che di premiare Saviano, che di riconoscimenti ne ha avuti ovunque, è stata di poterlo ascoltare e farlo ascoltare nelle nostre scuole. Crediamo che averlo ospite della Provincia non sia senza significato. Come non sarà senza significato per i napoletani il fatto che l’invito arrivi da una istituzione locale dello Stato, geograficamente lontana ma idealmente vicina, nell’idea che è sui territori e nella capacità di reagire delle popolazioni che si trova il riscatto dell’Italia.

Infine anche il premio a Cannes, che ci spinti a rompere gli indugi, cogliendo un richiamo nell’attualità, lo intendiamo così: se il cimena italiano torna ai successi internazionali parlando della realtà, anche la politica deve sentirsi interrogata. Non è cosa che non la /ci riguarda.

Come dice una canzone del gruppo ‘A’67’ nell’album dedicato a questa Napoli “si ‘a paura fa nuvanta, ‘a dignità fa cientuttanta’. E tocca a noi anche sostenere questa domanda di dignità. Ovunque e sempre, dunque anche oggi, senza preoccuparci di arrivare dopo altri, cosapevoli che il cammino comunque sarà lungo.

Quale possa essere il riconoscimento da offrire non è stato volutamente definito dal gruppo del PD: lo decideremo insieme. A me personalmente piacerebbe che fosse qualcosa di diverso dal tradizionale premio accademico. Mi piacerebbe piuttosto un gesto o un’azione di sotegno concreto alla formazione sul territorio di altri giovani che possano dare un contributo di riscatto e dignità come ha fatto qualche anno fa il giovane e ancora sconosciuto giornalista di provincia Roberto Saviano.

Roberto Caielli - consigliere provinciale PD

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