Perché tanto odio?
15 Settembre 2015
Buonasera direttore,
i miei genitori sono del sud Italia, anche io sono nata in provincia di Catania; ricordo ancora con grande dispiacere quando nonna mi raccontava che per avere un misero buco di appartamento in affitto negli anni ’60, mio nonno dovette supplicare la padrona quasi in ginocchio, perché sulle finestre delle case c’era scritto “non si affitta ai meridionali”.
Adesso mi domando con quale faccia i figli e i nipoti di queste persone, che sono state costrette a lasciare la loro terra, si permettono di giudicare delle povere persone che fuggono dalle guerre e dalla miseria. Ho già visto e provveduto a segnalare molti gruppi che si sono venuti a creare: ce n’è uno qui su facebook che include molte persone di mia conoscenza (abito in provincia di Varese) e rimango letteralmente schifata quando parlano di “dare una lezione”, “raddrizzare questi sporchi negri”. Molti di loro mi salutano quando passano per strada, quando li incrocio. Più della metà di loro non sarebbe in grado di nuocere a un neonato.
Allora perché tanto odio represso? Forse dovrebbero guardarsi dentro e cercare le cause di ciò. Siete invidiosi dei famosi – e fasulli – 35 euro che danno agli immigrati? Mio nonno è vedovo e ha sempre fatto lavori in nero. Ha lavorato per 45 anni ma poche volte sotto contratto e percepisce 550 euro mensili. Togliendo l’affitto di 300 euro ne rimangono ben pochi. Si è disperato? Macchè, nonostante sia avanti con l’età ha trovato il modo di andare avanti: fa volontariato e aiuta altre persone nei lavoretti più disparati. Io invece di pubblicare link inutili, quando ho la possibilità vado a fare la spesa per lui. Mio padre due anni fa ha perso il lavoro, a 51 anni. Invece di demoralizzarsi ha trovato un lavoretto temporaneo come cameriere (ne hanno sempre bisogno, se non lo sapeste) ed ora ha trovato un lavoro che gli piace e che si spera lo accompagni fino alla pensione.
Sono stata con un ragazzo extracomunitario, non mi ha mai torto un capello, a differenza di tanti italiani che fischiano quando passo con la gonna oppure quando sto aull’autobus, dove vengo più o meno volontariamente toccata da maniaci più o meno giovani. Continuate a guardare la tv e a credere alle scemenze che vi propinano su facebook.
Saluti, Luisa
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“Più della metà di loro non sarebbe in grado di nuocere a un neonato”
lo dicevano anche dei tedeschi e dei fascisti italiani. Basta creare le condizioni giuste e l’uomo diventa una bestia.
E se lei è coerente dovrebbe chiudere l’amicizia con questa gente e magari anche Facebook visto il livello di latrina a cui è arrivato.