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Precisazioni sul programma dell’Unione

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23 Febbraio 2006

Egregio Direttore,

scrivo non per difendere il signor Veronesi, bensì per correggere il signor Mirabelli, riguardo i tre punti del programma di sinistra da lui elencato.
1. PACS. Nessuno vuole negare diritti civili al’italiani, forse il segretario dei DS di Varese dimentica, il centro-destra ha avanzato una bozza di proposta in cui vengono trattate le tante problematiche che due persone che hanno una relazione stabile, ma non sono sposate devono affrontare. Il centro-sinistra ha fatto finta di non aver sentito primo perchè era una proposta non sua, secondo perchè il centro-destra “purtroppo” ha la fissazione fisiologica per la difesa della famiglia (e questo la sinistra italiana non lo può sopportare) ed ha precisato che l’unione tra due persone soprattutto se omosessuali, non potrà mai essere paragonata al matrimonio.
2. IMMIGRAZIONE. La Fini-Bossi è una buona legge se non per il fatto, che trovato un clandestino non lo espatri subito, fisicamente. Il signor Mirabelli sembra proprio in clima di propaganda perchè mente sul fatto degli sbarchi in italia, infatti ora sono molto più controllati rispetto a qualche anno fa ed è risaputo che ora il problema non è il Mediterraneo, ma i confini nord-orientali. Ma la cosa che mi fa sobbalzare è che la sinistra porta alla luce dei dati (“… persone arrestate o denunciate, il 60% erano italiani, il 38% immigrati irregolari e nemmeno il 2% immigrati regolari…” ) che vanno contro le teorie della sinistra e li trasformano come più gli piace: ma se più di un terzo dei reati sono commessi da clandestini, perchè quando la destra parla di espulsione dalla parte opposta ci si oppone?
3. FEDERALISMO. Questo è l’argomento che meno entusiasma la mia passione politica, però facendo una riflessione razionale non riesco a vedere tanta negatività in questa legge, comunque le affermazioni di Mirabelli sono frutto forse della sua speranza, più probabilmente della sua fantasia: ma il federalismo del 1998 non era forse una confusione tale da non far capire nemmeno alle amministrazioni locali cosa gli competeva e cosa no? Sbaglio o l’Italia non poteva nemmeno dirsi federale? Perciò la riforma “pasticcio” era certamente quella del centro-sinistra, non questa.
L’unica cosa che mi preoccupa del federalismo è il fatto che in Italia molte istituzioni regionali, essendo rosse, hanno poca responsabilità soprattutto per quanto riguarda la parte economica.

Volevo rassicurare tutti che finchè Alleanza Nazionale sarà nella coalizione non ci saranno forze separatiste di rilievo, visto che la secessione per la Lega non è altro che un sogno e mi pare che sognare non costa niente.

Ringrazio per lo spazio.

Cordiali saluti

o

Matteo Sabba, Commissario Azione Giovani "M. Tremaglia" Busto Arsizi

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