Premoli: «Su Guaglianone non mi sono inventato niente»
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Egregio sig. Direttore
Le scrivo una breve replica all’intervento del sig. Moretti che mi chiama in causa.
Prima di tutto devo dire che, con grande sorpresa, ho visto ripubblicare nelle lettere al direttore un mio intervento datato 27 marzo che altro non era che una replica al sig. Clerici con cui polemizzavo in quei giorni. Infatti se il sig. Moretti avrà la bontà di ricontrollare vedrà che il mio intervento, pur pubblicato il 23 maggio, è datato 27 marzo. Suppongo si sia trattato du un errore della redazione di Varesenews.
Per quanto riguarda i trascorsi giudiziari del sig. Guaglianone io non mi sono inventato niente, si tratta di informazioni che ho attinto dal mio archivio e che sono state pubblicate nelle cronache giudiziarie di diversi quotidiani. Sono in grado di citare autori e date degli articoli in questione, se lei ha tanta voglia di sporgere querela può farlo nei loro confronti.
Per il resto non ho molto interesse a rispondere all’ altalenante messaggio del sig Moretti, trattandosi tra l’altro di una polemica vecchia di due mesi e quindi morta e sepolta; c’è solo un punto che mi lascia perplesso… quando dice che il suo partito si riconosce nella sinistra nazionale… ora, io ho diversi amici di estrema destra con cui ho dialogato molto approfonditamente e da tempo sono giunto alla conclusione che la loro visione politica sia molto più affine alla sinistra popolare che non alla destra canonica. Cosa d’altra parte confermata dalla storia del fascismo, che di fatto nasce dalla sinistra e durante il ventennio ha indubbiamente attuato delle politiche fortemente sociali, pur in un contesto di dittatura. Un unico dubbio… se il partito del sig. Moretti si riconosce nella “sinistra nazionale”, come mai alle ultime elezioni ha sostenuto Silvio Berlusconi che condivide poco o niente della sua linea politica? (Ho letto il programma politico del suo partito, e ho trovato ben pochi punti in comune con la visione politica della CDL….)
Con stima e amicizia
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