Quanti dubbi mette la lettera di Zappoli
Loading...3 Maggio 2006
Gentile Direttore,
la lettera dell’ex consigliere Angelo Zappoli mi ha destato parecchi dubbi, probabilmente dettati dalla mia giovane età, ai quali gradirei seguisse un chiarimento.
1) L’esponente di Rifondazione Comunista definisce la festa del 1 maggio come festa di “chi si riconosce nelle organizzazioni dei lavoratori”. Stando cosi le cose mi risulta chiaro lo slogan “Berlusconi pezzo di …” che riecheggiava nelle piazze, essendo le organizzazioni CIGL,CISL e UIL di chiara matrice sinistrorsa. Una volta, non era semplicemente “Festa del Lavoro” con tutta la purezza che questo termine si porta a seguito?
2) Il Signor Zappoli, come altri nel suo giornale, ritengono illegittima la partecipazione del Ministro Moratti alle sfilate del XXV aprile a causa della sua appartenenza politica. Seguendo questo ragionamento è automatico delegittimare il 50% degli italiani che a quella parte politica hanno rinnovato la fiducia. E’ giusto allora continuare a ritenerla giornata di “Festa Nazionale”, se mezza Italia ne è ritenuta indegna?
E il vecchio burattino più giostrato d’Italia, al secolo Romano Prodi, non biascicava frasi riguardanti una sinistra che deve unire e non più dividere? Mha..
3) Nella conclusione della sopra citata lettera, vi è un raccapricciante confronto tra come la sinistra accoglie la Moratti, Berlusconi e Buttiglione e su come la “destra” ha reagito alle manifestazoni di Genova del 2001. Sono forse antecedenti al 1985, prima della mia nascita, gli episodi in cui i su citati ministri aggredivano con estintori le camionette di gente che stava facendo il suo lavoro?
Grazie per l’ospitalità
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