Renzi e il nuovo che avanza

12 Novembre 2013

Egregio Direttore,
ammiro la fede incrollabile del Sig. Gerardo Petta di Zurigo nel partito di Berlusconi, e capisco anche la sua paura per il nuovo che avanza. Nella sua ultima lettera (n.65/11) il nostro italo-svizzero ironizza maldestramente sul Presidente del Consiglio Letta, che sta governando tra mille difficoltà (procurategli sopratutto dal PdL), nonché sul giovane Sindaco di Firenze (definito “altro eroe di cartapesta che si vende molto bene”), senza considerare il fatto che a governare finora non ci ha nemmeno provato.
La realtà veramente è un’altra, ed è molto semplice da capire: quelli che ci hanno governato finora (e che – almeno a giudicare dei fatti – hanno clamorosamente fallito) non vogliono assolutamente mollare e vorrebbero continuare a malgovernarci in eterno.
Se Renzi è così inviso e temuto tanto dalla destra quanto anche da quella parte della Sinistra ex Comunista che si vede sfilare il potere, significa che le forze della conservazione, bene espresse da questo Governo bipartisan, si sono coalizzate per cercare in ogni modo di mantenere lo status quo ed evitare quel cambiamento che la maggioranza del popolo italiano attende da anni.
Vi ricordate il vecchio ritornello ‘ad usum Berlusconis’: “Lasciatelo lavorare, poi lo giudicheremo dai fatti”? Perché non volete concedere anche a Renzi l’onore e l’onere della prova?? Finora gli avete magnanimamente concesso solo l’uso della parola: ai “fatti” ci avete pensato voi, purtroppo. Ed i bei risultati tutti li vediamo !