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Replica a Clerici

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27 Marzo 2006

Egregio direttore,
l’intento ironico dell’aggettivo “prodi” mi era chiaro. Infatti, nella mia precedente lettera avevo scritto “facciamo finta di crederci”.
Ho voluto rispondere a una provocazione maliziosa con altrettanta malizia.
Mi risulta che i black block, in quanto anarchici, non facciano riferimento ad alcuna forza politica, odino Prodi almeno quanto Berlusconi e, di conseguenza, non si rechino a votare.
Sono semplicemente dei teppisti che in nessun modo posso considerare come miei alleati.
Il movimento no global, tuttavia, è molto esteso e frammentato, comprende anche elementi cattolici e di destra, ed è impossibile legarlo interamente a una sola persona, Caruso o chi per lui.
Se volessi fare un analogo ragionamento per il centrodestra allora dovrei imputare a Fini, Bossi, Casini e Berlusconi gli incidenti che settimanalmente vengono provocati negli stadi dagli estremisti di destra appartenenti all’MSI Fiamma Tricolore, a Forza Nuova e Alternativa sociale che sono, a pieno titolo, loro alleati.
Alcuni di questi personaggi, del resto, non sono propriamente suore di clausura.
Citando a memoria mi sembra di ricordare, ad esempio, che Pasquale Guaglianone, candidato in Alternativa sociale alla Camera proprio nella nostra circoscrizione elettorale, sia stato condannato in via definitiva per i suoi rapporti con i terroristi dei NAR.
Sfido chiunque a trovare dei candidati ugualmente impresentabili nelle nostre liste.
Come si vede prima di dare lezioni agli altri bisogna avere la coscienza pulita.
Il mio partito, i DS, non è mai stato legato alla sinistra antagonista tant’è che spesso veniamo criticati da sinistra proprio perché siamo considerati una forza moderata e, a giudicare dai risultati elettorali, anche credibile.
Auguro ad AN, che sta seguendo un percorso analogo ma con meno successo, di riuscire a completare i cambiamenti iniziati a Fiuggi.
L’Italia ha bisogno anche di una destra normale.
Pongo a Stefano Clerici i miei più cordiali saluti ed una stretta di mano virtuale.

Giacomo Premoli - Direzione provinciale DS

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