Rifiuti in Valganna: quando si prenderanno provvedimenti seri?
Loading...15 Dicembre 2025
Egregi Signori,
da cittadino di Varese, ma, essendo cresciuto a Cugliate Fabiasco, nutro da sempre affezione nei confronti della Valganna. Da molto tempo, tuttavia, ogni volta che la attraverso in auto, a piedi o in bicicletta, mi si stringe il cuore nel vedere lo stato di degrado in cui versa.
Sacchi di rifiuti accatastati in più punti (e non solo in località grotte di Valganna… dove la situazione è ormai diventata “kafkiana”, visto che avete il coraggio di motivare il vostro immobilismo con il fallimento del ristorante…), sacchi più piccoli gettati qua e là, bottiglie, lattine, pneumatici e potrei continuare a lungo.
Tutto questo da mesi e mesi (ancora qualche giorno e poi si potrà parlare di anni). Sempre gli stessi sacchi, sempre gli stessi rifiuti, a cui puntualmente se ne aggiungono di nuovi (rarissimamente se ne sottrangono).
In qualità di istituzioni, forze dell’ordine, rappesentanti dei Comuni: non provate un po’ di vergogna? Almeno un po’… dovreste.
Dove volete si arrivi per prendere provvedimenti seri? Per prima cosa urge una rimozione immediata di tutti i rifiuti ivi giacenti.
Poi, investimenti in monitoraggio e prevenzione (buone fototrappole? Alle cui rilevazioni poi, ovviamente, venga dato un seguito con interventi sanzionatori puntuali). Ma sempre e contemporaneamente ad un intervento di pulizia periodica (per periodico non intendo con cadenza biennale o decennale, ma settimanale… perchè poco alla volta è più veloce… e mantiene decoro).
Degrado porta degrado
E se proprio non ce la fate… provate almeno ad organizzare una pulizia collettiva chiedendo aiuto alla cittadinanza (dei vostri comuni e di Varese).
Sono sicuro che molti, me in testa, parteciperebbero volentieri.
Perché ho il dubbio che se qualche volenteroso privato, di sua spontanea volontà, radunasse i rifiuti ammucchiandoli in un’unico posto per favorirvi il compito, sareste anche capaci di multarlo (forti con i Deboli e Deboli con i forti).
So che le mie saranno ancora una volta parole al vento. Ma non ce la faccio proprio a stare zitto. Perchè chi sta zitto è complice.
Un cordiale saluto
Andrea Pierangioli
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Ma quanto costa una fototrappola? Sempre meno che il rifacimento delle vostre belle piazze che non vengono utilizzate da nessuno. Ma se anche fosse la sanzione recapitata a casa dello zozzone ripagherebbe l’oggetto elettronico.
Ma qui credo che non dipenda più dall’uso o meno della tecnologia. Serve un cambio radicale di mentalità che purtroppo non avverrà mai.
Forse la prossima volta che qualche impero ci invade (vedasi Austro-Ungarico) sarebbe il caso di accoglierli con cibi e bevande. All’estero qualsiasi altra zona è migliore della nostra.