Risposta alla lettera “La super classe di Trenord”

28 Settembre 2017
Egregio Direttore,
per rispondere alla lettera del nostro Cliente “La super classe di Trenord”, precisiamo che il servizio di Prima Classe sui treni Regio Express che collegano Laveno con Varese e Milano è da
molti anni a disposizione degli oltre 30.000 clienti che tutti i giorni viaggiano su questa importante direttrice ferroviaria della Lombardia. Solo con l’avvio del 2017 è
stata avviata un’attività di restyling degli ambienti di Prima Classe che ha portato alla ridefinizione della posizione sulle carrozze dei treni TSR – foto inviata dal cliente – e
la riduzione dei posti offerti da 38 a 24 spostando gli ambienti riservati a questo servizio in testa e in coda al treno.
Il restyling è stato definito per consentire una maggiore riconoscibilità degli spazi a bordo treno attraverso l’inserimento del nuovo logo della prima classe all’ingresso
degli ambienti dedicati e sui poggiatesta dei sedili.
Il progetto di ridefinizione del servizio di Prima Classe nasce per rispondere alla precisa esigenza espressa dai clienti che durante le indagini svolte su tutto il
territorio regionale hanno manifestato interesse per questo servizio in particolare sui servizi Regio Express che collegano i principali capoluoghi di Provincia con la città di
Milano.
Infine, In merito alle performance del servizio, preme sottolineare come a livello regionale la puntualità da novembre 2014 – quando si è insediato l’attuale
management di Trenord – sia cresciuta del 23 punti percentuali, raggiungendo l’85,7% nel 2016. A differenza di quanto sostenuto dall’autore della lettera, sulla
linea non si registrano decurtazioni delle carrozze dei convogli.
Ufficio stampa Trenord
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.
Ringrazio TreNord della risposta.
Faccio presente che attualmente TreNord (ex-Ferrovie Nord) è l’unica linea che offre la prima classe sui treni a breve percorrenza (50km) riservati ai pendolari verso il capoluogo milanese.
La differenziazione in classi su treni di questa tipologia, a mio avviso, non ha nessun senso soprattuto quando si deve sborsare cifre esorbitanti ogni mese per godere esattamente dello stesso identico servizio a bordo. L’esborso monetario quindi dovrebbe garantire almeno un posto a sedere in un treno che altrimenti fino a pochissimo tempo fa sarebbe risultato essere un autentico carro bestiame. Forse le preferenze favorevoli dei viaggiatori nel mantenimento di tale classe erano più spinte dalla possibilità di far riposare le loro povere gambe così provate ogni mattina nel farsi un viaggio in piedi su carrozze sovra-affollate.
La attuale riduzione della prima classe come posti a sedere è quindi la conferma che prima, quando viaggiavamo quotidianamente in piedi, tale classe non era necessaria ed in sovrannumero per le effettive utenze.
Solo dopo le numerose proteste e solleciti da parte di molti viaggiatori abituali qualcuno in TreNord si è deciso ad allungare di 1-2 carrozze i sopracitati treni rendendo più vivibile un viaggio di solo 35 km.
Ad oggi la prima classe risulta ancora ampiamente sotto utilizzata e sembra godere di tutte le “attenzioni” possibili da parte del personale di TreNord che non smette periodicamente di pattugliare tali aree. Tale spreco di risorse potrebbe essere utilizzato meglio, per esempio, nel controllare ad ogni corsa i biglietti e stanare i numerosi “portoghesi” che ancora affollano le corse regionali di TreNord. Pensi che proprio l’altro giorno ho sentito un gruppetto di studenti vantarsi che è da due anni che viaggiano senza abbonamento approfittando anche della mancanza di tornelli di accesso nelle stazioni minori.
Mi è quindi difficile non pensare come queste scelte siano controproducenti per una azienda che punta verso il trasporto di massa e non sulla elite ed è ancora più controproducente quando tali posti che così ostinatamente volete preservare sono occupati da particolari “categorie” di viaggiatori che nemmeno pagano la tariffa piena da prima classe ma godono di particolari agevolazioni.
Quasi sicuramente il mio concetto di gestione di una moderna linea ferroviaria è sbagliato, distorto e contro ogni moderna logica di business ma mi dovete perdonare in quanto 25 anni di gavetta da pendolare non sono ancora bastati a creare in me un solido background e know-how su come si dovrebbe gestire una ferrovia.
Grazie comunque per il tempo che avete dedicato all’ennesimo sfogo pendolaristico. Non è il primo e non sarà nemmeno l’ultimo.
Buon lavoro