» Invia una lettera

Save the dogs: “Altro che bufala, da 10 anni i randagi si ammazzano e basta”

1 Stella2 Stelle3 Stelle4 Stelle5 Stelle
Loading...

14 Aprile 2010

Vi scrivo in qualità di Presidente di Save the Dogs e sono costernata di fronte a quanto dichiara il sig. Daniele.
Prima di tutto la sua lettera rivela una totale ignoranza del fenomeno randagismo endemico: non siamo noi associazioni animaliste a sostenere che l’eliminazione dei cani non abbia alcuna efficacia, ma le massime autorità sanitarie mondiali, a partire dall’OMS . I nostri progetti di "sterilizzazione, vaccinazione e rilascio" sono scientificamente sostenuti dai maggiori esperti del mondo, che hanno dimostrato una cosa molto semplice: uccidere i cani o rimuoverli in un paese affetto da randagismo endemico non fa altro che provocare lo spostamento di nuovi cani (potenzialmente malati) dalle zone limitrofe . Ovviamente non tutti i cani possono essere rilasciati: Save the Dogs ha ricollocato in Europa quasi 3.000 cani, trovando loro delle famiglie. Cani che per strada non potevano sopravvivere o erano in grave difficoltà. Una volta ridotto progressivamente il numero di randagi sterilizzati e vaccinati presenti sul territorio, allora può partire la fase B: quella della realizzazione di una rete di rifugi "a misura di cane", per estirpare il fenomeno. Ma ciò può succedere dopo molti anni di impegno e lavoro, quello stesso impegno che le autorità mettono nell’ammazzare in modo orrendo centinaia di migliaia di randagi in tutta la Romania, spesso con sprechi di denaro pubblico e appalti molto poco chiari. Il signora Daniele, che vive in Romania, ci può dire se ha visto in questi 10 anni miglioramenti nel paese sul fronte randagismo? Immagino la sua risposta. E sa perchè? Perchè da 10 anni i randagi si ammazzano e basta. Solo 3-4 associazioni straniere come la nostra stanno portando avanti una battaglia di civiltà in alcuni angoli di Romania, ma siamo costantemente minacciati dalle autorità. Esattamente ciò che succede ora a Cernavoda: la sindaca ha stipulato un contratto con un canile privato di Costanza che sta portando via decine e decine di cani sani e sterilizzati dal comune. Quello che le hanno detto (se vero) sono solo menzogne. In quel posto i cani vengono uccisi, punto. Il canile che la signora ha costruito è una landa desolata fatta da alcuni recinti dove i cani verranno ammassati da gente che non sa neppure cosa voglia dire gestire un canile. Signora Daniele, quanti canili ha visitato in Romania? Io ne ho visti decine e decine, e preferirei che non esistesse nulla del genere sulla faccia della terra. E tutti i canili comunali sono gironi infernali dove le bestie muoiono di fame, di malattia o a bastonate.
 
Purtroppo leggere queste parole scritte da un connazionale fa sì che ci stupiamo meno nel vedere la non-comprensione del nostro lavoro da parte dei romeni . Perchè supirci se un giornalista italiano, una persona "di cultura", riesce a scrivere tali banalità e ad accusarci addirittura di "una bufala"? Ho vissuto anni in Romania e ancora oggi vi trascorro molto tempo. Conosco benissimo ciò di cui parlo. Infine, i bambini: la campagna per il 5×1000 della nostra associazione vuole far riflettere le persone sul nostro ruolo, che va ben oltre l’aiuto a migliaia di animali. Ma chissà perchè, sento che il signor Daniele non capirà una sola riga di ciò che abbiamo scritto.
 
Cordialmente,
Sara Turetta

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.