Scuola materna a Caronno: quanta attesa!
Loading...22 Aprile 2006
Dopo aver letto l’articolo scritto dalla famiglia Ardito viene spontaneo anche per me dire la mia…
Sono la mamma del piccolo Andrea, un bambino che, dopo aver provato la stupenda esperienza dell’asilo nido “il pettirosso” (struttura gestita con amore e dedizione), ha tanta voglia di andare alla scuola materna…. E sono una mamma in attesa (si in lista d’attesa!!!).
L’argomento, ormai disperato, della scuola materna di Caronno Pertusella, è sulle bocche di tutte, ma a quanto pare non riesce ad entrare nelle orecchie di qualcuno.
Ormai sono parecchi giorni che noi genitori “sfortunati” (quelli che dopo l’amaro sorteggio, risalente alla fine di Febbraio, si sono trovati i propri figli iscritti nelle liste d’attesa), ci sentiamo dire da chi di dovere le SOLITE cose:
state tranquilli che per Settembre, i vostri bambini avranno un posto dove stare;
il problema, però, è come si fa a stare tranquilli, dopo che sono passati ormai mesi….mesi lunghi, mesi di code per i colloqui con i vari assessori, mesi di riunioni, d’incontri, mesi in cui il tempo libero è diventato tempo occupato per cercare delle risposte o delle soluzioni…mesi in cui sembrano essere importanti più i marciapiedi, i parcheggi, e i parchetti, (a quanto letto sull’ultimo periodico d’informazione del paese) dell’educazione dei nostri figli…Insomma, non si può stare tranquilli se a tutt’oggi 19 Aprile ancora non si ha uno straccio di certezza, ad un mese dalle elezioni…che ci fanno solo pensare e dopo che succederà?
Sono troppi i bambini ai cui non viene garantito il diritto alla scuola, pur materna che sia, cui non viene garantito un posto, anche se trovo offensivo definire la questione in oggetto solo una questione di posti, perché qui si sta parlando di crescita, d’educazione di momenti di aggregazione di cui anche i più piccoli Cittadini hanno il diritto, e sono troppi i genitori, (circa 50 famiglie) che come me sono in attesa di risposte…
Certe volte si cade nell’errore di credere che bisogna scappare dalle grandi metropoli per avere servizi a misura d’uomo (e di bambino)….Caronno Pertusella è la prova che non sempre è così…
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