Siamo tutti comunisti?

20 Giugno 2006

Dopo circa un anno, sabato alle 18 ho assistito a Bizzozero alla messa officiata dal parroco don Nino.
L’ultima occasione era stata un’officatura funebre in cui il parroco durante l’omelia ha avuto commenti sarcastici e negativi sul film “La bestia nel cuore”.
Il commento migliore è stato “pellicola oscena, inno all’omosessualità o meglio alle pratiche lesbo, dissacrante”e fino a qui ci poteva anche stare se non fosse stata un’orazione funebre!
Molti all’uscita di chiesa si sono chiesti il nesso logico.
La settimana seguente fummo informati dal palco della vittoria di Valentino Rossi in un gran premio motociciclistico. Anche qui tanto di cappello al Vale, ma…il nesso?
Veniamo a sabato. Dopo un buon commento sulle letture, in occasione degli avvisi settimanali, o meglio degli avvisi che non ci sono neanche stati, è iniziata una requisitoria nei confronti di avvenimenti politici di questi giorni.
Con antipasto “… l’avevamo pronosticato e i fatti ci stano dando ragione su quanto avrebbero fatto quanti sono attualmente al governo (comunisti!!!)” il proseguo è stato il commento sul comportamento del ministro Mussi in merito alla ricerca sulle cellule staminali e/o embrionali e sull’operato del ministro Ferrero che ha proposto “la stanza del buco”!”
Al di là del fatto che può essere legittimo in quel luogo commentare con un’interpretazione cattolica i fatti avvenuti, la cosa che mi ha stupito è che il portone d’ingresso è tapezzato di articoli di giornali riguardanti i fatti sopra citati è che al termine della liturgia alcuni adepti (a questo punto mi si passi il termine) hanno rincorso le persone consegnando le fotocopie degli articoli.
Non mi pare, a mio modo di vedere, un comportamento lecito, intelligente e democratico, perché così facendo il parroco si è comportato come un certo presidente del consiglio che irrispettoso del concetto di democrazia ha apostrofato “coglioni” quanti non la pensavano come lui!
I fatti non gli hanno poi dato ragione.
Forse sarebbe il caso di pensare che all’interno di una chiesa non vanno sono gli adepti del parroco di Bizzozero e che quello dovrebbe essere un luogo di riflessione e non di contrapposizione oltremodo votato a riconoscere e a tentare di capire le ragioni ed i comportamenti di quanti la pensano in modo anche diametralmente opposto.
Spero che la prossima puntata sia il gay-pride.
Hasta!!!