Sindaco Ponti incapace di mediare tra le parti della maggioranza
24 Dicembre 2005
Nell’ultimo Consiglio Comunale avevamo dichiarato che la nostra astensione non significava porci fuori dalla Maggioranza e aggiungevamo che eravamo ancora disposti a lavorare insieme a questa Amministrazione, ma a condizione che il Sindaco, in questi giorni, fornisse un segnale positivo, un segnale che andasse verso il riconoscimento e la soluzione dei problemi che avevamo ed abbiamo più volte indicato. Ricordo che questa presa di posizione in Consiglio Comunale è arrivata dopo che per molti mesi, a fianco del Direttivo dell’Associazione Città Viva, abbiamo cercato di arrivare agli stessi obiettivi attraverso una “verifica politica”, iniziata la scorsa primavera e gestita per molte settimane all’interno della maggioranza, senza squilli di trombe né comunicati pubblici.
Ma questo lavoro di confronto interno non ha portato ad alcun risultato!
Successivamente all’ultimo Consiglio Comunale, dato che la divisione nel Gruppo di Maggioranza era stata formalizzata anche a livello istituzionale, abbiamo ritenuto corretto, per dovere verso la cittadinanza, rendere pubbliche le motivazioni di queste divisioni, indicando anche un possibile percorso di ricompattamento della Maggioranza, che come logica conseguenza avesse come atto finale un atto pubblico, cioè un atto Consiliare.
In definitiva: pubblica la rottura, pubbliche le motivazioni e pubbliche le soluzioni proposte per un’eventuale rinnovata intesa.
Purtroppo il segnale che ci è arrivato da parte del Sindaco, attraverso un documento/lettera del 20/12/05 è stato debolissimo, politicamente nullo, non all’altezza della situazione. La risposta a noi data dal Sindaco, unita al contenuto della Conferenza stampa di fine anno, ha rafforzato la nostra convinzione che continuando su questa strada il Programma di Città Viva non sarà realizzato. E’ evidentemente impossibile risolvere i problemi se prima non vengono riconosciuti. Purtroppo ci troviamo in questa situazione, in una situazione in cui l’Amministrazione non vuole o non riesce a riconoscere l’esistenza di problemi che per noi sono invece evidenti ed oggettivi. E per di più continua ad insinuare che la crisi sia dovuta ad una inverosimile lotta di potere o di poltrone.
Nella vita e specialmente in politica i conflitti che si aprono si possono sempre ricomporre, anche nel nostro caso questo lo ritenevamo possibile, purchè si fossero messe in campo le giuste azioni.
Noi non volevamo rassegnarci al disfacimento di questa Maggioranza, pensavamo ci fossero sufficienti risorse interne perché un cammino unitario che traguardasse la realizzazione del Programma di Città Viva potesse essere ripreso. Ci eravamo illusi che avrebbe potuto esserci, anche all’ultimo minuto, un ultimo scatto utile. Non c’è stato nulla da fare, dal Consiglio Comunale del 25/11/05 non è stato compiuto neppure un piccolissimo passo di avvicinamento. Siamo di fronte ad un Sindaco, al quale riconosciamo grande impegno nel lavoro con notevole dedizione di tempo, ma assolutamente incapace di mediare tra posizioni diverse che si propongono la realizzazione dello stesso Programma. Un Sindaco che chiede fiducia, ma a sua volta capace di fidarsi unicamente degli Yes-Man ed incapace di valorizzare il gioco di squadra.
Arrivati a questo punto, essendo venuta meno la speranza che questo sindaco sia in grado di ricompattare la Maggioranza ed attuare il programma per cui è stato eletto e ricordando che il tempo non è una variabile indipendente e che la Città non può aspettare, oggi noi sei consiglieri eletti nelle liste di Città Viva comunichiamo la nostra decisione di non poterci più considerare parte organica e strutturale di questa Maggioranza.
Fino ad oggi abbiamo sempre risposto in primo luogo al Sindaco e di questa nostra lealtà comportamentale ce ne può dare testimonianza qualsiasi atto pubblico da noi compiuto, d’ora in avanti assumeremo una totale indipendenza nel giudizio e, nei confronti di questa Amministrazione, ci comporteremo avendo come riferimento il bene per la Città. Nel frattempo tutte le nostre decisioni nel merito di delibere proposte dall’Amministrazione, comprese quelle di questa seduta consiliare, saranno valutate in rapporto alla loro efficacia nella realizzazione del Programma di C.V. nel quale abbiamo creduto e nel quale continuiamo a credere.
Perché deve essere chiaro che con questa nostra scelta noi non stiamo affatto rinnegando le scelte compiute nel 2004. Il progetto politico di Città Viva., la scelta di privilegiare il programma agli schieramenti, la volontà di riprendere e valorizzare il lavoro della precedente amministrazione per noi erano e restano una scelta giusta ed irrinunciabile. Siamo ormai convinti che analoga convinzione non abbia affatto supportato il Sindaco Ponti ed i suoi più stretti consiglieri, Con il loro comportamento, con le loro chiusure, con la loro indisponibilità al confronto, queste persone si sono rese responsabili del fallimento di un’esperienza in cui abbiamo creduto ed in cui avevamo riposto grandi speranze. Si sappia che la nostra fiducia nel progetto originario di CittàViva rimane intatta. Possiamo aver sbagliato persone; non abbiamo sbagliato il progetto. Ed è con queste convinzioni che noi oggi dichiariamo la nostra indipendenza da coloro che hanno la responsabilità di aver portato la maggioranza ed il Comune in questa grave situazione di crisi.



Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.