Solidarietà a Mucci e Giorgetti

20 Gennaio 2006

Egregio direttore,
vorrei esprimere solidarietà piena nei confronti di
Mucci e Giorgetti, i quali in questi giorni si ritrovano messi alla berlina, in maniera più o meno diretta, per presunte questioni giudiziarie. La punizione per il malgoverno, per l’attentato all’unità del Paese e per la cattiva amministrazione ci dovrebbe essere, io penso, ma dovrebbe essere una punizione politica, tutto il contrario di ciò che sta accadendo. Sentire che il sindaco di Gallarate è indagato per “sfruttamento della prostituzione” è una cosa che può solo suscitare ilarità e che ricorda molto quando si disse che Andreotti aveva baciato Riina.
Solo che la gente ci crede e non solo, sono anche convinto che i magistrati siano in assoluta buona fede. E’ così che in questo Paese finisce sempre… la calunnia è un venticello che non si sa da dove spira…
Dopo che è spirato verso gli altri piano piano
qualcuno che ne ha sfruttato la brezza si rende conto che, sempre piano piano, cambia, gira e rigira e finisce che te lo trovi contro. E’ successo ad esempio a Di Pietro, che oggi parla di poteri forti, di strane manovre…
E’ successo a Bossi, che prima sparava a zero, poi ha
difeso Fazio nella questione Parmalat (quando Fazio diceva che i soldi dei risparmiatori erano “bruscolini”), più di recente ha indebolito il Paese difendendo Fazio ad oltranza. Un attimo prima che Fazio cadesse ha detto “Fazio non c’è più” ed ora parla (lui che parla solo se serve)
della necessità della creazione di una grande banca del Nord e – bontà sua – anche di una al Sud…
Sarà poi vero che Bossi è contro i poteri forti? Oppure ha ben capito la lezione di Proudhon e Lenin, i quali sostenevano che la democrazia è un illusione e che alla “Proprietà” (al “Capitale”) non importa assolutamente nulla delle forme di governo? Che nelle economie capitalistiche la Proprietà non ha bisogno di governare
le istituzioni perché le basta governare il vento?