Sotto un’altra luce: le luminarie di Natale

29 Dicembre 2025

Notte fonda. Buio pesto. La mia attenzione è richiamata dai riflessi luminosi nell’acqua. Accosto con la macchina ed osservo. Mi trovo a Besozzo, lungo il fiume Bardello. Come ogni anno le luminarie natalizie si riflettono nello specchio d’acqua. Vista l’ora la strada è deserta, non c’è traffico, il silenzio è assoluto, si può rallentare un attimo e riflettere. Il buio della notte abbraccia ogni cosa, fanno capolino nell’oscurità solamente le scintillanti lucine ed ho un’intuizione. Salgo in auto e torno a casa. Sono anni che fotografo le lucine di Natale, però, mi mancava sempre un’idea di fondo che collegasse con un filo logico le fotografie fatte nei vari paesi. Mi mancava il comun denominatore. Finalmente l’ho trovato. Non fotograferò le luminarie, ma solamente il loro effetto, quindi le manifestazioni luminose, solo luce che emerge dall’oscurità della notte, nulla di più. Inizio a girare per i vari paesi e ne seleziono quattro: Besozzo, Ispra, Cadrezzate con Osmate ed Angera. Dopo alcuni sopralluoghi finalmente trovo le immagini che desidero. Le ottengo sottoesponendo l’immagine in fase di scatto (cioè, facendo arrivare al sensore della macchina fotografica meno luce di quella che sarebbe necessaria), questo crea dei neri intensi e marcati che decontestualizzano le lucine, infatti, lo sfondo come le rotonde, gli edifici, la strada, insomma il paese, viene totalmente assorbito da questi neri. Rimangono solo buio e luce creando delle immagine semplici e stilizzate. Ho imparato che la realtà osservata non è sempre univoca e può essere interpretata trasformandola, di fatto, in una visione differente e personale. A volte, fermarsi un attimo e prendere una pausa dalla normale frenesia quotidiana, può ancora portare a delle piacevoli ed inaspettate sorprese.

Luca Galli