Spinello libero? La verità

9 Gennaio 2014

Egregio Direttore,

scrivo per rispondere alla missiva del dr. Passarotti a proposito del nascente dibattito sulla cannabis nel nostro paese.
Contrariamente a quanto il suddetto sostiene, in alcuni stati la cannabis non è stata solamente legalizzata per quanto riguarda l’uso terapeutico, ebbene sussiste proprio la politica dello "spinello libero": infatti in Colorado, Washington, Uruguay, Spagna, Russia, Repubblica Ceca, Portogallo, Paesi Bassi, Corea del Nord, Iran, Argentina e altri paesi ancora, il possesso e il consumo di cannabis a scopo "ludico" è legale o tollerato, ciò vuol dire che i consumatori non sono perseguitati e incarcerati come invece ancora avviene in Italia.

Se si pensa invece alla cannabis medica, si allarga ulteriormente il cerchio degli stati che hanno regolarizzato questa pianta, trattandola come un farmaco e non come una droga. Questo perché è stato ormai provato che stiamo parlando di un principio attivo utile contro: inappetenza da farmaci chemioterapici, epilessia, disturbi psichici, sclerosi multipla, anoressia, glaucoma, asma, staphylococcus aureus, neoplasia, Alzhaimer, Parkinson, Huntington, sindrome di Tourette e sclerosi laterale amiotrofica.

Invito lei, dr. Passarotti, e tutti i lettori, a leggere qualche testo del professore emerito dell’univeristà di Harvard e psichiatra dottor Lester Grinspoon, autentica autorità in questo campo, per farsi un’idea delle vere proprietà dei principi attivi della cannabis, senza il velo di ipocrisia e di demonizzazione che negli ultimi anni i sig.ri Giovanardi e Serpelloni hanno provato a stendere sopra il nostro povero paese.