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Sulla neve a Casciago

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31 Gennaio 2006

Egregio Direttore,
mi rivolgo e lei e, Suo tramite, vorrei rispondere alla gentile cittadina.

Oramai, colpa dei tempi, è invalso, da parte degli amministrati, l’uso di esporre direttamente alla pubblica gogna gli amministratori pubblici, senza soffermarsi neppure per un momento a riflettere, con animo sereno ed equo, sulla fondatezza o meno delle proprie “obiezioni”.

Quando sbaglio, i miei amministrati lo sanno, non ho mai avuto problemi a chiedere scusa e ad adoperarmi per trovare una soluzione praticabile ai più disparati problemi che i miei concittadini mi pongono, quotidianamente, sul tavolo: la mia porta è sempre aperta!

Certo anche in occasione dell’ultima nevicata (era dal 1985 che non nevicava così tanto, in così poco tempo), ci sono stai disservizi e ritardi: non lo nascondo.

Però, cara Signora Betti, quando il buon Cielo ci fa dono di 60 cm di neve in poco più di ventiquattro ore, se non si hanno le catene, è bene lasciare a casa la macchina (come consigliato anche dalla Protezione Civile) per non correre il rischio di rappresentare un pericolo per se e per gli altri.

Comunque, contrariamente a quanto da Lei oppostomi, ero tanto consapevole dell’emergenza che i miei concittadini si sarebbero trovati di fronte, da essermi personalmente recato, a bordo di uno dei trattori spalaneve, assieme ad un operatore, a verificare l’avanzamento dei lavori e, assieme all’Assessore, ero a bloccare le auto per permettere ai trattori di ripulire al meglio le strade, tanto che alle ore 11 di sabato mattina tutte le vie principali e laterali del comune erano sgombre.

Sempre mentre ero in giro, in tali faccende affaccendato, ho verificato de visu lo scarso senso civico di chi aveva parcheggiato l’auto in modo tale da impedire il transito dei veicoli spazzaneve; di chi liberava il proprio passo carraio gettando la neve per strada, con pericolo, grave, per la circolazione; di chi, liberando il proprio passo carraio, non sentiva il bisogni di spazzare anche un solo centimetro del marciapiede di fronte casa propria…

Prendo atto poi del fatto che, nonostante non sia potuta uscire di casa, abbia potuto vedere i nostri infedeli operatori lavorare alacremente per liberare piazzali, certamente dietro il pagamento di una mancia, di ditte private, oltretutto poste fuori dal territorio comunale.

A parte che in Casciago ci sono imprese agricole che, avendo a disposizione un trattore, si sono attivate per conto di privati e quindi non è sempre facile capire di chi si sta parlando e, comunque, se qualche piazzale è stato ripulito, ciò è avvenuto quando gli addetti avevano terminato il proprio turno per conto del comune.

Si signora, non ho paura a dirlo: l’impresa che ha l’appalto per la pulizia delle strade del comune ha lavorato onestamente.

Ricordo che dopo aver lavorato nella notte di giovedì, tutto il venerdì, ed il sabato fino al pomeriggio, alla domenica pomeriggio erano già sul territorio a sgomberare la neve dei parcheggi delle scuole e del parcheggio comunale, caricandola sugli autocarri, oltre a liberare i marciapiedi per consentire l’accesso in sicurezza alle scuole, al cimitero, ed all’ambulatorio comunale.

Colgo, anzi, l’occasione per ringraziare i dipendenti comunali che nelle giornata di venerdì hanno garantito il funzionamento di tutti gli uffici.

I ringraziamenti vanno parimenti all’assessore alla partita ed ai ragazzi della Protezione Civile.

Ricordo, inoltre che, nonostante la neve e tutti i disagi connessi, i bambini della scuola elementare di Casciago hanno usufruito regolarmente del servizio mensa.

Quanto all’appalto, vorrei rappresentare che Casciago ha 15 Km di strade comunali, che non sono poche per un comune come il nostro, vista la scarsità di mezzi di cui, non per colpa nostra, siamo dotati e che non è neppure così facile trovare qualcuno che si assuma l’onere senza onore di fare un servizio del genere, anche se retribuito.

Mi sia consentito esprimere, infine, un sincero ringraziamento agli organi di informazione locali, che correttamente fanno il loro lavoro e che mi hanno sempre dato lo spazio per replicare quando i miei concittadini, talvolta in modo poco equo (come in questo caso), hanno ritenuto di dovermi esporre al pubblico ludibrio.

Cara signora Betti, in conclusione, i casciaghesi, lo so, non esitano a far sentire il loro dissenso ma, stavolta, almeno statisticamente, siete stati davvero pochi: tre su quattromila…

A Presto…

Andrea Zanotti, sindaco di Casciago

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