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Treni, il controllore non passa, carrozze sporche e biglietti non pagati

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23 Maggio 2006

Egregio Direttore,
sono uno dei tanti pendolari della tratta Gallarate-Milano, questa lettera non è la solita che esprime solo lamentele per i carenti servizi ferroviari .
Ad inizio del 2005 e fino agli inizi del 2006 avevo notato che il controllore non passava più a controllare i biglietti dei viaggiatori, in questo periodo invece si vede sporadicamente 2 volte al mese.
Non ne capivo il motivo fino a quando non partecipai il 13 marzo 2006 al convegno “Il sistema ferroviario, qualità del trasporto e sviluppo in Lombardia” dove oltre ai Consiglieri regionali Uniti nell’Ulivo, il direttore delle FNM c’era anche l’allora Direttore (penso regionale) di Trenitalia.
Le sue proposte in sintesi furono, aumentare il prezzo del bigletto e ridurre il personale di Trenitalia a bordo dei treni.
Ho messo in relazione le dichiarazioni del Direttore e la constatazione del fatto che il controllore non lo avevo visto per un anno intero.
Dobbiamo sopportare il caldo d’estate, il freddo d’inverno delle carrozze dei treni, i ritardi congeniti e le soppressioni delle corse perché il treno si guasta.
I treni che percorrono la tratta Varese-Pioltello, Trenitalia utilizza carrozze che sicuramente sono recuperate in discarica, da quanto sono sporche, sedili lerci e il tessuto bucato o lacerato tanto non puoi neanche farlo notare, non passa nessuno del personale è diventato un problema di igiene pubblica.
In questo periodo è frequente passare tra i vagoni e vedere clienti che si “accomodano” mettendo le scarpe sul sedile opposto lasciando evidenti segni di fango, terra e deiezioni “raccolte qua e là” camminando per strada.
Il mancato passaggio del controllore oltre a creare una sensazione che si possa di fatto non pagare il biglietto, ha portato ad immaginare che i treni siano territori di conquista e si possa fare di tutto, il risultato di questa politica è emblematico, allarmante e preoccupante.
Un quotidiano uscito domenica 21-05-2006 in prima pagina riportava un articolo riguardante un commerciante bustese vittima anche lui almeno due volte, di furti di cellulari e in alcuni casi del portafoglio ai danni dei viaggiatori, furti operati da bande di giovani teppisti che saliti in treno in seguito si dividevano in piccoli gruppi e scorrazzavano tra i vagoni, compiendo intimidazioni e seminando il panico.
I fatti dei furti sul treno, evidenziano un problema di sicurezza pubblica e mi domando quale istituzione pubblica preposta potrebbe intervenire nell’immediato, forse la Polizia Ferroviaria?
La vita è dura lo sappiamo, ma i pendolari scelgono di prendere il treno per importanti motivi, di studio, di lavoro, di spostamento, di salute.
Auspico che si possa trovare tra tutte le forze politiche ed istituzionali una convergenza per trovare energie e soluzioni allo scopo di alleviere i disagi e risolvere il problema sicurezza e igiene dei pendolari.
Cordialmente

Felice Ferrazza Democratici di Sinistra Gallarate

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