Trovare un prof con l’sms, si risparmia tempo e danaro
13 Febbraio 2006
Gentile direttore,
gentile signor Gambirasio
sono Norberto Tranquillo, il titolare di Pyramid.
Ho letto con molto piacere l’articolo apparso Venerdì 10 Febbraio (http://www3.varesenews.it/busto/articolo.php?id=43156), La ringrazio molto per la presentazione che ha fatto del prodotto e dell’azienda.
Volevo segnalarle una piccola precisazione: il risparmio quantificato nell’articolo, sia in termini di tempi che di
costi, non è annuale, ma bensì mensile.
Sembra poco credibile, vero, ma eppure è così: in alcune scuole la ricerca supplenti è davvero un enorme problema; essere riusciti a portare efficienza, efficacia accontentando i dirigenti scolastici, il personale di
segreteria ed anche i supplenti è per noi una grande soddisfazione.
Preciso meglio: le scuole dell’obbligo hanno delle regole di ricerca diverse da quelle superiori: nel primo caso la supplenza deve essere coperta immediatamente con personale supplente anche nel caso in cui le ore scoperte siano poche.
Per le superiori, invece il problema è meno sentito: supplenze fino a 15 giorni possono essere gestite con personale docente interno.
Considerando inoltre che, le suole dell’obbligo, sono spesso accorpate in Comprensivi che gestiscono fino a 10 scuole, il problema si evidenzia in tutta la sua drammaticità: una persona passa 4-5 ore al giorno al telefono, mediamente 3-4 giorni la settimana, ininterrottamente per cercare di contattare supplenti.
I dati si riferiscono a casi come questi; in particolare ai dati raccolti nel mese di Novembre presso l’Istituto Comprensivo Curioni di Romagano Sesia.
110 ore e 600€ sono ciò che hanno risparmiato, quel solo mese, grazie a TASSO.
Il suo articolo contribuirà sicuramente alla diffusione del sistema; le scuole che cominciano ad interessarsi sono diverse.
Per noi si tratta di un aiuto nel difficile compito di unire il mondo privato a quello pubblico, un compito spesso difficile ed in questo caso complicato dal fatto che i costi telefonici sono a carico delle pubbliche amministrazioni locali.
Unire un Comune e le relative scuole in un unico progetto, Le assicuro, non è cosa facile.
Credo che l’articolo possa in qualche modo dare una mano a tutti; grazie ancora e Buon lavoro



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