» Invia una lettera

Un Papa Nero

1 Stella2 Stelle3 Stelle4 Stelle5 Stelle
Loading...

14 Marzo 2013

Egregio direttore,

   al contrario di chi ha accreditato al nuovo pontefice corrive qualificazioni progressiste, magari basandosi sulla scelta del nome, che in sé non significa nulla poiché può essere letta come un omaggio (non al poverello di Assisi ma) a san Francisco Xavier, uno dei fondatori della Compagnia di Gesù, cioè dell’ordine al quale appartiene Jorge Bergoglio, la prima cosa da dire sul nuovo papa è che Francesco I è un Papa Nero. Nero non per il colore della pelle, naturalmente, ma per la sua prossimità alla destra argentina e per la sua collaborazione con una delle dittature militari più sanguinarie fra quelle che hanno governato in America Latina durante gli ultimi decenni. Nero per la sua concezione conservatrice dei rapporti sociali, mal dissimulata da un’interpretazione pauperistica della sua figura e delle sue scelte, adottata, ‘faute de mieux’, da commentatori sprovveduti e disinformati (quando non intenzionalmente dediti alla disinformazione). Nero per la funzione reazionaria che le gerarchie cattoliche affidano a questo papa in un’America Latina battuta in tutta la sua estensione dai venti impetuosi del cambiamento sociale e governata da forze progressiste e rivoluzionarie. Il mandato di questo papa somiglia maledettamente, in realtà, a quello che fu attribuito dalla Chiesa cattolica e dall’Occidente capitalistico, nel periodo della guerra fredda, al polacco Karol Wojtyla.  
   Del resto, la compromissione politico-ideologica di Jorge Bergoglio con la dittatura di Massera e di Videla è ampiamente documentata in inchieste, denunce e testimonianze di vittime e di collaboratori dello stesso pontefice, che risalgono a tempi non sospetti, quando Bergoglio era semplicemente l’arcivescovo di Buenos Aires. Non si tratta di qualche mucchietto di polvere che possa essere facilmente nascosto sotto il tappeto. Se esistono foto che ritraggono Joseph Ratzinger con la divisa da giovane nazista, non mancano foto che ritraggono Bergoglio e altri esponenti delle gerarchie ecclesiastiche argentine assieme a Videla, attualmente sotto processo a Buenos Aires per i crimini del suo regime. È questo passato che non passa a gettare un’ombra fredda e oscura sulla personalità del nuovo papa e sul tentativo che la Chiesa sta compiendo, innanzitutto attraverso l’elezione di un pontefice di questo tipo, per riguadagnare in Europa, nelle Americhe e in Africa, il terreno perduto.

Orbilius

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.