Vanno bene le radici cristiane, ma rispettiamo la Costituzione

23 Febbraio 2006

Egregio Direttore,

Vedo che come al solito di fronte a ragionamenti e discussioni di carattere politico, la risposta cerca sempre di colpire sul personale, nella speranza (forse!) di chi scrive di screditare l’uomo e non contrastare le sue idee con altre proposte.

Rispondo volentieri alla lettera del sig. Zocchi (che non ho il piacere di conoscere ma che evidentemente lui conosce me), anzi lo ringrazio di aver scritto certe affermazioni.

Mi da’ l’opportunita’ di spiegare a chi legge che, un conto sono gli slogan continuamente citati (la difesa delle radici cristiane, l’attenzione alla famiglia ed ai valori cristiani ecc….) e un altro conto e’ come questi valori si vivono ogni giorno nella propria vita e nella testimonianza di questi, nei luoghi e nelle situazioni che ogni giorno siamo chiamati a vivere.

E’ molto vero quello che viene detto in questa lettera, io sono un esponente cattolico indunese (sono Presidente di Decanato dell’Azione Cattolica) ed e’ lungi da me non difendere in ogni luogo e situazione questa mia appartenenza, anche nell’ambito politico nel quale sono impegnato da molti anni.

Nella stesura dello Statuto del Comune di Induno Olona, non e’ stato rifiutato l’inserimento del “riconoscimento dei diritti dei nascituri sin dal loro concepimento” ma e’ stata riportata la stessa impostazione che e’ presente nella Costituzione Italiana e che il Comune di Induno Olona non riteneva di dover calpestare.

Forse il sig. Zocchi ritiene che la Costituzione Italiana non sia garante dei diritti di tutti i Cittadini Italiani e pertanto ritiene di doverla cambiare nei suoi principi fondamentali? (cosa che tra l’altro la sua maggioranza ha fatto e che il prossimo Referendum sicuramente abolira’).

Per quanto riguarda le alleanze: beh! Forse anche in questo il sig. Zocchi o non e’ ben informato o fa finta di non conoscere con chi il Suo partito (che mi sembra di capire essere la Lega Nord) si e’ alleato.

Io non mi scandalizzo di questo: la legge elettorale sciaguratamente approvata dalla Sua maggioranza porta sia il Centro Sinistra che il Centro Destra a cercare alleanze con la maggior parte possibile di persone, pur di portare a casa la vittoria alle elezioni.

Fermo restando che chi non rientra nella normale dialettica DEMOCRATICA viene comunque escluso da qualsiasi possibilita’ di incidere nel programma di governo.

La domanda giusta da fare e’: non si poteva evitare di cambiare la legge elettorale pochi mesi prima del voto?

E’ comunque sempre un piacere poter discutere educatamente e pacatamente delle proprie idee confrontandosi con chi non la pensa come me. Spero che questo rimanga sempre circoscritto alle idee e non vada mai ad intaccare la persona come tale: io certo non lo faro’ mai!