Varese, poca acqua sporca
23 Giugno 2006
Torno a Varese mercoledì 21 giugno di notte, dopo una assenza di dieci giorni : dal rubinetto esce, borbottando, poca acqua, sporca.
Vado a ritirare la posta e trovo il comunicato Aspem del 14 giugno: “caspita che razza di emergenza !” mi dico, ma troppo stanco per riflettere.
Ci dormo sopra, poi rileggo il comunicato: a mente fredda mi pare tradisca un crisi di panico di chi gestisce il servizio di fronte a qualcosa che è successo improvvisamente, e che non si vuol dire.
I comportamenti da adottare paiono scopiazzati da qualche (vecchio) volantino ambientalista.
Pioverà presto e dimenticheremo tutto ?
O possiamo sperare che, a settembre, a partire dalle istituzioni ma con il coinvolgimento più ampio possibile, inizi finalmente un impegno programmatico – serio concreto efficace monitorabile – per l’uso intelligente di ogni tipo di risorsa esauribile ?
Sono d’accordo con quel lettore che afferma che la nostra zona, così sovraffollata, non può aspettare ancora a “vedere” i propri “limiti”, non solo nel consumo di acqua, ma anche di aria, terreno, energia elettrica, combustibili tradizionali.
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