Veramente la politica vuole risolvere i problemi?

Egregio Direttore, dal 1967 fino ad oggi, ho partecipato a centinaia di collettivi studenteschi, dibattiti, riunioni, commissioni politiche e istituzionali, quindi ho ascoltato anche centinaia di persone di ogni tipo e di conseguenza le più disparate opinioni accettabili e non accettabili.

Premetto che per natura professionale cerco di studiare e capire l’origine di ogni problema e di applicarmi per trovare le migliori soluzioni che siano maggiormente condivisibili e che non vadano a discapito di qualcuno.

Dei giovani si dice che siano ingenui e bamboccioni ma ne incontrai uno ad un dibattito organizzato da un partito politico, che mi spiazzò completamente, espresse un concetto che non avevo mai preso in considerazione.

Mentre gli prospettavo una mia soluzione a qualche argomento trattato nel dibattito mi disse”Tu ci metti passione, impegno, sacrificio, abnegazione per trovare soluzione ai problemi, ma sei sicuro che una certa classe politica, una certa classe di politici o istituzioni voglia fare altrettanto?Poi aggiunse “Io credo che per avere consenso elettorale i problemi per cui ti batti devono essere sempre presenti e devono essere sempre al massimo dell’esasperazione. In parole semplici, se il problema esiste e aumenta e ti batti per quello, avrai più consenso, ma se risolvi il problema, per cosa ti batti per un problema risolto?E per quale ragione gli elettori dovrebbero votarti?”

Prendiamo la Lega Nord per esempio, uno dei due motivi del forte consenso sono i problemi legati all’immigrazione regolare e clandestina.

Loro dicono che “Gli extracomunitari portano via il lavoro agli italiani” anche “Respingiamo i barconi di clandestini” sempre su questo motivo.

Ma se il problema dovesse sparire da un giorno all’altro che motivo avrebbe la lega ad esistere ed avere consensi?

Su questo argomento, nulla o quasi è stato fatto, anzi proprio il contrario di quanto si dice regolarizzando di volta in volta 700.000 e più extracomunitari.

Ma come, ti batti contro gli extracomunitari e poi ogni anno ne regolarizzi 700.000?

Lo stesso ragionamento si potrebbe fare a destra e a sinistra dello schieramento partitico con vari argomenti.

Quindi “Veramente la politica vuole risolvere i problemi o gli conviene che non siano risolti per avere consensi?

Questo è il pensiero del giovane, che mi frulla ogni tanto nella testa.

Grazie per l’attenzione.