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A.M.

I miei commenti (4)

  1. Oppure occupati dai furbetti che espongono permessi scaduti da anni nascondendo la zona del tagliando che riporta la data di scadenza sotto il parabrezza.
    O occupati da furbetti che usano fotocopie a colori occultando l’ologramma di sicurezza.

    Se davanti al permesso ci sono dei dati è perché servono a qualcosa, se tutti esponessero il permesso disabili come si dovrebbe ne giovenebbero tutti.

    in Eccesso di zelo?

    14 Maggio 2018 alle 18:37
  2. Evidentemente c’è anche a chi piace competere pur non avendo avuto la fortuna, il talento, o la voglia di andare a fare il professionista (un agonista non deve mica essere professionista, basta avere il certificato medico agonistico per iscriversi ad una gara).

    in Gran Fondo: ma c’era bisogno di fare un Mondiale?

    2 Settembre 2018 alle 18:24
  3. Rubbia è stato abbastanza chiaro: a marzo ha chiaramente dichiarato l’opposto di quello che volete far credere.
    Basta incrementare gli alberi. Wow. Immagino che la prossima volta scriverà che per diminure la temperatura terrestre dovremmo accendere più condizionatori.
    Chissà come mai tra i “500 scienziati” vi sono meno climatologi che personaggi legati all’industria del combustibile fossile.

    in Protesta contro natura

    15 Dicembre 2019 alle 14:27
  4. Sig. Gianfredo,
    -“L’isteria collettiva mette sul banco degli imputati i cosiddetti gas serra e principalmente la CO2, accusata di essere la causa primaria del surriscaldamento del pianeta. L’anidride carbonica è invece fonte di vita: è indispensabile per le piante che la trasformano in ossigeno attraverso la fotosintesi clorofilliana. Senza la CO2 non ci sarebbe alcuna forma di vita sulla terra. Per compensare l’aumento dell’anidride carbonica – che comunque va contenuto – basterebbe incrementare la quantità di alberi e di superficie verde”

    Attualmente l’emissione di co2 eccede quella del naturale ciclo di assorbimento del pianeta di circa il 40% (includendo la capacità di assorbimento degli oceani) quindi quante foreste amazzoniche bisognerebbe ripiantare per assorbire nelle prossime migliaia di anni l’anidride carbonica? Dove le piantiamo? Ovviamente conservando quelle che già abbiamo visto che la deforestazione è la seconda causa dell’aumento delle temperature.
    https://www.nature.com/articles/nature11299
    https://www.esrl.noaa.gov/gmd/ccgg/trends/

    – “Il nostro pianeta è un circuito chiuso dove tutto si trasforma, nulla si crea e nulla si distrugge (legge della conservazione della massa, Lavoisier). La quantità di energia prodotta è sempre uguale a quella consumata… se non intervengono fattori esterni.”

    Fattori esterni non naturali come l’industria che brucia combustibili fossili formatisi in milioni di anni in pochi decenni rilasciando in atmosfera la co2 in essi intrappolata e che il “sistema terra” non è in grado di gestire in breve.
    https://www.ncdc.noaa.gov/global-warming/last-2000-years

    “Il nostro pianeta è un circuito chiuso dove tutto si trasforma, nulla si crea e nulla si distrugge (legge della conservazione della massa, Lavoisier). La quantità di energia prodotta è sempre uguale a quella consumata… se non intervengono fattori esterni. L’aumento o la diminuzione della temperatura media della superficie terrestre dipende da due condizioni: il sottosuolo, costituito dalla lava che fuoriesce attraverso i vulcani, e l’irradiazione del sole. ”

    L’irradiazione del sole è misurabile e non collima con l’attuale aumento della temperatura presente nella parte bassa dell’atmosfera.
    https://www.nasa.gov/mission_pages/sdo/science
    /Solar%20Irradiance.html
    https://climate.nasa.gov/causes/

    “con l’interstadio di Allerod che portò all’improvviso scioglimento dei ghiacciai alpini.”
    Dall’inizio dell’aumento delle temperature all’inizio del nuovo declino si stima siano intercorsi circa 2000 anni, repentino su scala geologica. Con uno stimato umento di co2 in quel periodo inferiore almeno del 30% rispetto a quello degli ultimi 50 anni.
    https://www.lehigh.edu/~ziy2/pubs/YuGpQPreprint.pdf
    https://www.clim-past.net/7/473/2011/

    È sufficiente adesso? Le ho messo anche le fonti di indubbia autorevolezza, cosa che lei non ha fatto per supportare la sua “tesi”.
    Ah, il manifesto dei 500 è abbastanza surclassato dai 11000 articoli peer reviewed pubblicati solo nei primi 7 mesi di quest’anno da tutto il resto della comunità scientifica.
    https://journals.sagepub.com/doi/10.1177/0270467619886266
    Ai postumi la decisione sul se fanno più ridere le mie battute o altro.

    in Protesta contro natura

    21 Dicembre 2019 alle 15:23

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