Eluana: la Cassazione non ha condannato nessuno

14 Novembre 2008

Il filosofo americano Wextex affermava che un corpo pur fragilissimo e’ sempre avvolto in una gabbia indistruttibile. Si badi bene che il filosofo non parla di anima,per non scivolare nel risvolto religioso.
Ebbe la decisione della Corte di Cassazione di consentire la fine del corpo fragilissimo di Eluana, non puo’ che farci pensare che in ogni caso una gabbia indistruttibile conservera’ lo stesso al di la del tempo e dello spazio.
Quella gabbia indistruttibile e’ lo spirito etico e morale degli uomini.Spirito che si dibatte da secoli tra il bene ed il male tra il dolore e la felicita’.
Nessuno puo’ sopportare,di veder soffrire qualcuno.
Un padre,volente o non volente ha il dovere di alleviare la sofferenza.
La piu’ grave sofferenza non e’ il dolore fisico e il dolore morale che come una spada uncina la gabbia inflessibile che ci onda. La Cassazione non ha deciso la condanna a morte di nessuno.La Cassazione non ha dato passaporti di eutanasia a nessuno.
Lo Stato di diritto ha solamente applicato una legge morale ed etica ad un caso umano.
Alla passione del dolore si opponga la quiete dell’ eternita’.
Il padre che stacchera’ la spina alla figlia non lo fara’ morire , ma la fara’ nascere un’altra volta,perche’ la sua gabbia indistruttibile,contornata dall’amore terreno non verra’ mai meno.
Il destino degli uomini non e’ eterno,ma il simbolo della vita non cessera’ mai di esistere.