Trecento abitanti e tanta tecnologia grazie a Liuc e Provincia
Il piccolo comune della Valganna è protagonista di un progetto pilota dell'università di Castellanza per l'economia sostenibile che coniuga ambiente e tecnologia
Nell’ambito di una ampia discussione tra l’Unità di Studi Interdisciplinare per l’Economia Sostenibile (LIUC, Castellanza) e l’Amministrazione Provinciale di Varese sulle prospettive di rivitalizzazione economica e culturale delle aree montane extra-urbane della provincia di Varese, si è giunti ad un accordo per uno studio di fattibilità e di preparazione di un piano strategico di sviluppo sostenibile con particolare attenzione al connubio di ecologia, tecnologia e cultura.
Si trattava di vagliare la prospettiva di rivitalizzazione sociale ed economica richiamando nuove residenze, visite ed investimenti, rafforzando i servizi, in particolare quelli della telematica e di connettività e innalzando i livelli di qualità dell’ambiente e del paesaggio in un comune montano extra-urbano della provincia di Varese come progetto-pilota. Grazie alla disponibilità e alla collaborazione dell’amministrazione locale e grazie alla sua bellezza, il Comune di Marzio è diventato il campione per questo progetto pilota.
Dopo un’attenta analisi degli assetti economici e socio-territoriali del Comune di Marzio si è passati ad una elaborazione degli scenari prospettici ottimali e plausibili. Lo scenario di riferimento per Marzio, che poi costituirebbe il “modello Marzio”, consiste in uno sviluppo economico misurato alla cornice paesaggistico ambientale locale e alle aspirazioni sociali e culturali della comunità e alla connessione con la rete globale.
Il piano comprensivo per raggiungere questo scenario di riferimento, racchiude una triplice strategia che fa leva su tre linee di sviluppo per la rivitalizzazione di Marzio e di altre comunità simili di aree marginali ed impervie dell’Italia:
Massima connettività telematica e diffusione della cultura tecnologica, quindi anche di opportunità di scambi, lavori e redditi nuovi senza un regolare spostamento nelle aree urbane
Alti standards ambientali e massima valorizzazione del paesaggio locale quindi una destinazione attraente per le residenze e visite
Valorizzazione delle risorse culturali native in maniera tale da rafforzarne l’assetto identitario e di costruire uno sviluppo sostenibile con la centralità della comunità storica locale.
Gli ideatori di questo progetto e gli autori del relativo piano strategico sono i ricercatori dell’Unità di Studi Interdisciplinari per l’Economia Sostenibile (Università Carlo Cattaneo, LIUC, Castellanza, VA) coordinati dal Prof. Dipak R. Pant, fondatore dell’Unità di Economia Sostenibile e docente-titolare di Antropologia Applicata e di Sistemi Economici Comparati presso l’Ateneo di Castellanza.
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