World Cup a Varese, c’è già un record mondiale

Entra nel vivo la tappa di World Cup di tiro con l’arco in corso all’ippodromo di Varese, che ieri (martedì 1) ha visto la disputata delle prime gare. In pedana sono saliti gli arceri per i round di qualificazione: ieri gli uomini hanno gareggiato nella specialità "arco olimpico", le donne nel "compound"; oggi il contrario.

VOILA’ LE RECORD – La notizia del giorno riguarda proprio il compound femminile e in particolare la francese Amandine Bouillot, che ha centrato il record del mondo: l’atleta transalpina ha infatti totalizzato 1.404 punti con le 144 frecce a propria disposizione. Alle sue spalle si sono qualificate la belga Willems con un ottimo 1.400 e la svedese Ericsson (1.395). Tra le azzurre la migliore è stata Eugenia Salvi, ottava (1.379) che ha preceduto Anastasio (14a) e Longo (18a). La straordinaria performance di Bouillot ha trascinato la Francia (con Chesse e Fabre) al primo posto a squadre con un totale di 4.122 punti. L’Italia è quarta, alle spalle di Russia e Stati Uniti.

OLIMPICO AZZURRO – Gli azzurri hanno invece fatto il vuoto nell’olimpico maschile, anche vista l’assenza degli eterni rivali sudcoreani. La Nazionale ha monopolizzato il podio: Nespoli (1.353 punti), Frangilli (1.348) e Di Buò (1.344) hanno occupato le prime tre posizioni, seguiti al sesto posto dall’olimpionico Galiazzo. A rompere il dominio italiano solo il messicano Velez (4°) e l’ucraino Ivashko (5°).
Grand’Italia dunque, che non ha avuto problemi a dominare la qualificazione a squadre e si pone così come principale favorita per la finale, davanti all’Ucraina seconda e alla Russia terza.

RISULTATI PIOVOSI – La seconda giornata di gare ha subito oggi alcune variazioni di programma a causa della forte pioggia. Le qualifiche di compound maschile e olimpico femminile sono state disputate con una prova di 72 frecce dai 70 metri invece delle classiche 144 da diverse distanze.
Tra le donne dominio asiatico: la vittoria è andata alla coreana Yu Mi Kim (645 punti) davanti alle cinesi Zhang e Guo e alla sua connazionale Jung. Quinta e prima delle italiane Natalia Valeeva, che ha chiuso a quota 632. Nella gara a squadre il testa a testa ha premiato la Corea sulla Cina e sulla Francia; così così le azzurre a parte Valeeva: Tonetta e Lionetti non hanno brillato e la nazionale ha chiuso settima.
In campo maschile bella sfida tra europei e americani: a vincere è stato l’olandese Rob Polman (691) con un vantaggio di un solo punto sul danese Damsbo; a 689 hanno invece chiuso i due Usa Wilde e Ghellentien e il britannico Shaw. Indietro gli italiani, con Tosco 22° e Bauro 31°. Gli Stati Uniti hanno invece ottenuto il miglior punteggio a squadre (2.054) davanti a Francia, Danimarca e Olanda. Italia undicesima.

CURIOSITA’ – Una nota di merito va spiccata senz’altro alle nazionali italiana e slovena, che sono intervenute in aiuto della Costa d’Avorio. A causa di un disguido infatti, non è arrivato a Varese l’attrezzatura degli africani. È così accaduto che italiani e sloveni abbiano organizzato una "colletta di materiali" e permettere così all’ivoriano Ousmanne Yannick Cissé (che è anche il presidente della sua federazione) di gareggiare.
Compleanno sul campo invece per il grande Michele Frangilli. Il gallaratese, più volte iridato, ha infatti festeggiato alle Bettole i suoi 31 anni (è nato il Primo maggio del 1976). Per lui, come detto, la seconda posizione delle qualificazioni, in attesa dello sprint finale.