“Gallina vecchia” fa buon brodo… e aiuta la Croce Rossa

Comicità toscana nel segno della solidarietà mercoledì 7 novembre al Sociale: AT Theatre mette in scena la commedia dolceamara di Augusto Novelli e raccoglie fondi per la CRI

Comicità nel segno della solidarietà al teatro Sociale di Busto Arsizio, dove alle 21 di mercoledì 7 novembre la compagnia AT.Theatre porta in scena Gallina vecchia (fa buon brodo), spettacolo tratto da una delle commedia più gradevoli e briose del teatro vernacolare toscano di inizio Novecento: l’omonima opera del commediografo e giornalista fiorentino Augusto Novelli, rivisitata per l’occasione da Delia Cajelli.

L’evento, organizzato dalla sezione femminile del comitato locale della Croce rossa italiana, con il patrocinio dell’amministrazione comunale e dello stesso teatro Sociale, fa parte di un’articolata campagna fondi per l’acquisto di un nuovo centro mobile: un’autoambulanza con moderne apparecchiature elettromedicali per la rianimazione e il primo soccorso, che presterà servizio a Busto Arsizio e nella vicina Valle Olona.

A calcare le assi del palcoscenico saranno, sotto la regia di Delia Cajelli, gli attori Ambra Greta Cajelli, Gerry Franceschini, Giorgio Paiano, Rosy Ricciardi e Anita Romano. A loro il compito di ricreare il clima pettegolo e intrigante dei salotti della media borghesia fiorentina di inizio Novecento, in particolare di quella bottegaia, arricchita, alquanto ignorante e altrettanto esibizionista. Gallina vecchia, testo dolce-amaro uscito nel 1911 dalla penna dell’autore di Acqua cheta, offre, dunque, il sapido ritratto di un’Italia provinciale e un po’ comica, ipocrita e dissimulatrice, precorrendo, con la sua velata malinconia e il suo divertimento schietto, quella commedia all’italiana che tanto successo ebbe negli anni Cinquanta e Sessanta. Attualissimo il tema trattato: quello dell’incessante ricerca della gioventù e della paura della bellezza che sfiorisce.

Nunziata, la protagonista, è, infatti, colta nel momento delicatissimo del passaggio dalla maturità alla vecchiaia. Trucco eccessivo, vestiti civettuoli, gioielli vistosi, modi da femme fatale sono gli espedienti usati per mettere in scacco il tempo che scorre inesorabile e tentare di conquistare un ultimo sogno d’amore. Un sogno che l’attempata signora è disposta addirittura a comprarsi, facendo bella mostra di poderi, case e denaro. Tutto, insomma, diventa lecito per conquistare lo sfaccendato e tenebroso Ugo o meglio per sottrarlo alla fidanzata, una brava ragazza di modeste condizioni economiche.

Ecco così un veloce susseguirsi di piccoli intrighi di denaro e sentimenti, raccontati con una vena malinconica che non trattiene la risata e molto toscanamente si colora di macchiaiolo. Mattatrice dello spettacolo non può che essere Nunziata, donna che incarna tutte le spregevoli caratteristiche proprie di chi crede di poter comprare ogni cosa con i propri soldi, comprese persone e sentimenti, ma che risulta tutt’altro che odiosa, grazie alla sua prorompente vitalità, alla sua perfida ironia, al suo comico vittimismo e alla sua assoluta concretezza nella realtà. Gallina vecchia, d’altronde, è, come è stato scritto recentemente, «commedia della vita, la vita che ci passa accanto ogni giorno, e che ogni giorno viviamo, nella consapevolezza del tempo che vola, della gioventù che ci lascia, del tramonto che, prima o poi, arriva per tutti».

Il costo del biglietto di ingresso è di euro 15.00.

Biografia della compagnia

La piccola società cooperativa AT.Theatre è nata nella primavera del 2002. Soci fondatori sono Erminia Crespi (Presidente), Delia Cajelli (Direttrice artistica) e Maurizio Aspes (Direttore tecnico). Il debutto risale al giugno 2002 con La bella addormentata nel bosco, uno spettacolo per bambini proposto, nell’ambito della rassegna itinerante Dalla favola al teatro della Provincia di Varese, in luoghi all’aperto dell’alta Lombardia: antiche ville, palazzi municipali, piazze e parchi.

Nelle stagioni 2002/2003 e 2003/2004, il gruppo, sorto dalle ceneri della storica compagnia bustese Gli Atecnici, ha presentato tre spettacoli rivolti principalmente agli alunni delle scuole medie inferiori e superiori: Decameron, adattamento teatrale di alcune novelle di Giovanni Boccaccio; Se questo è un uomo, lezione-piéce ispirata all’omonimo romanzo di Primo Levi; e L’uomo dal fiore in bocca – All’Uscita, messa in scena di due atti unici di Luigi Pirandello incentrati sul tema della morte. Questi ultimi due spettacoli sono stati presentati anche nella stagione successiva, la 2004/2005, insieme con tre nuove produzioni: Aspettando Godot di Samuel Beckett, Il gatto con gli stivali di Charles Perrault e Uno, nessuno e centomila di Luigi Pirandello.

Nella stagione 2005/2006 l’AT.Theatre ha proposto, oltre alle riprese del recital Se questo è un uomo e degli atti unici L’uomo dal fiore in bocca – All’Uscita, due nuovi titoli: Arsenico e vecchi merletti, commedia da Joseph Otto Kesselring, e La giara – la patente, spettacolo ricavato dall’ampia produzione novellistica di Luigi Pirandello.

Sul finire del 2005, la compagnia è stata invitata ad Agrigento quale ospite d’onore al 42° convegno internazionale di studi pirandelliani, dove ha presentato una riduzione scenica de Il fu Mattia Pascal. Questo spettacolo è stato portato, nel marzo 2006, a un convegno internazionale di studi su Luigi Pirandello, tenutosi all’Università di Tunisi ed ha, poi, girato, nel 2006/2007, i principali teatri italiani.

In questa stessa stagione, l’AT.Theatre ha proposto un recital-spettacolo sull’Inferno di Dante Alighieri dal titolo Nel mezzo del cammin di nostra vita e le repliche di Arsenico e vecchi merletti da Joseph Otto Kesselring, Se questo è un uomo da Primo Levi, Il fu Mattia Pascal e La patente-La giara da Luigi Pirandello.

Nel dicembre 2006 la compagnia ha chiuso il 43° Convegno internazionale di studi pirandelliani con la riduzione scenica del romanzo I vecchi e i giovani. L’esperienza siciliana si rinnoverà nel dicembre 2007 con la partecipazione al 44° Convegno internazionale di studi pirandelliani con la riduzione scenica della novella L’altro figlio. Questo spettacolo, in versione sperimentale, è stato presentato il 20 ottobre 2007 a Graz, in Austria, a chiusura del convegno Pirandello e l’identità europea (18-20 ottobre 2007).

Nell’aprile 2007 l’AT.Theatre si è, inoltre, occupata dell’organizzazione di una giornata di studi sulla figura di Primo Levi, tenutasi in occasione del ventennale della morte dello scrittore piemontese e conclusasi con il recital Se questo è un uomo. Questo spettacolo verrà riproposto nella stagione 2007/2008 insieme con le repliche della piéce Nel mezzo del cammin di nostra vita e degli atti unici La patente – La giara e con altre due nuove produzioni: Gallina vecchia (fa buon brodo) da Augusto Novelli e Arlecchino, professione servitore, farsa tratta da canovacci della Commedia dell’arte scritti tra il Cinquecento e il Settecento.

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Pubblicato il 06 Novembre 2007
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