Merletti: “Assurdo dover andare a Roma per farsi sentire”
I rappresentanti del Cuv nella capitale per un tavolo tecnico con ministero, Enac ed Enav: "Bianchi entro fine anno verrà. Voli notturni, non è tutto oro ciò che luccica"
A Roma per far valere le istanze del territorio. Un altro viaggio nella capitale per i membri del Cuv (Consorzio Urbanistico Volontario): Giorgio Merletti, sindaco di Arsago Seprio e presidente di turno, Mario Aspesi, sindaco di Cardano al Campo e Tiziano Marson, vicesindaco di Casorate Sempione, si sono recati al ministero dei Trasporti, dove hanno incontrati i tecnici del dicastero amministrato da Alessandro Bianchi e i vertici di Enac ed Enav. Una riunione che Merletti giudica «positiva – spiega -: abbiamo portato alla luce i problemi sul piatto, incassando l’attenzione del direttore generale dell’Enac Silvano Manera verrà a Malpensa il 15 dicembre prossimo per toccare con mano la situazione. A questo punto mi chiedo: è necessario andare a Roma per farsi sentire? Per attivare la commissione aeroportuale con Sea (ente che gestisce gli scali milanesi) dobbiamo andare ancora nella capitale? Mi pare assurdo, c’è un gap nella gestione dell’aeroporto evidente: forse si vuole farlo morire addossando la colpa sempre altrove». Tra i temi sul piatto quello caldo dei voli notturni, soprattutto dopo la pubblicazione del protocollo d’intesa tra Regione Lombardia, aeroporto di Orio al Serio, Enac e Provincia di Bergamo: «Purtroppo non è tutto oro quello che luccica – commenta caustico Merletti -: la legge ci sarebbe, il famoso decreto D’Alema che imporrebbe forti limitazioni al numero delle manovre dei velivoli di notte e non solo, costantemente disatteso. Altre leggi come quella bergamasca sono forzature e comunque c’è l’Unione Europea che sovrintende a tutto: se una compagnia si appellasse alla Ue ci sarebbe poco da fare con intese tra Regione ed ente aeroportuale». Del Cuv non tutti hanno partecipato alla trasferta romana: i primi cittadini di Lonate Pozzolo, Somma Lombardo e Ferno hanno preferito ancora una volta non andare con gli altri, sostenendo che ci sono altri problemi sul piatto, come quello occupazionale, dei quali il ministro dovrebbe farsi carico, venendo a Malpensa come richiesto anche dal presidente della Provincia Marco Reguzzoni: «Sbagliano – conclude Merletti -, ma sono scelte loro. Queste riunioni sono utili e ci permettono di capire come muoverci er superare i nostri problemi. Il ministro Bianchi ci ha fatto sapere che arriverà a Malpensa entro fine anno: lo aspettiamo, ma non potrà cambiare tanto con una sola visita nella brughiera, soprattutto se si continua a puntare l’obiettivo su Alitalia come madre di tutti i problemi».
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