Balotta: “Chi vola in Italia è tartassato”
Secondo l'ex sindacalista, ora consulente del Pd per il settore trasporti, le scelte sono in linea con le strategie di via della Magliana: "A pagare sono i consumatori"
Cai lascia Malpensa? Secondo Dario Balotta, consulente nazionale del Partito Democratico, ex sindacalista ed esperto del settore trasporti non c’è da stupirsi: «C’è poco da stupirsi del nefasto abbandono di Malpensa da parte di Cai visto che il nuovo vettore punta essenzialmente a diventare leader sul mercato domestico e dunque dell’hub di Malpensa non sa che cosa farsene almeno per 3 anni – spiega Balotta -. È proprio per garantire lo sfruttamento del mercato domestico, a partire dalla rotta Linate-Fiumicino dove incassa oltre 300 milioni di euro l’anno, che il decreto Alitalia sospende il divieto di monopolio. Ma concorrenza non esiste già oggi sulle più redditizie tratte nazionali da Fiumicino per Venezia, Genova, Bari, Lamezia, Trieste, Brindisi e Torino. Esiste invece un cartello Alitalia-Air One che penalizza i consumatori oramai da molti anni e che dal 13 gennaio verrà legalizzato.
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