Cimberio, tanti buoni motivi per respingere Venezia

Tutti allo stadio, e poi tutti al palazzetto in una domenica d’altri tempi, di quelle che accomunava il Varese di Borghi alla Ignis, o quello di Colantuoni alla Cagiva, o ancora quello di Milanese e soci ai Roosters dei Bulgheroni. La bella iniziativa della Cimberio, un biglietto scontato in curva o in galleria a chi si presenterà ai botteghini del palasport con un tagliando di Varese-Como promette di riscaldare e colorare al massimo la difficile partita che vedrà opposta la squadra di Pillastrini all’Umana Venezia.
E il termine "difficile" in questo caso non è speso invano, per tanti motivi. La Cimberio, si sa, è in emergenza per via degli infortunii che stanno condizionando la presenza degli stranieri, inoltre Venezia – che sarà senza Green – potrebbe trovare un assetto più equilibrato; infine la storia invita a diffidare di ogni squadra amaranto che arriva dalla Laguna.

Ma andiamo con ordine: il barometro dell’infermeria biancorossa volge su un pallido sereno, e visto il "maltempo" dei giorni scorsi questa è quasi una buona notizia. Kaniel Dickens (foto), in particolare, si è allenato con discreto successo negli ultimi due giorni: giovedì ha faticato, venerdì è andato meglio. Tutto lascia quindi pensare che il possente americano sarà in campo per qualche scampolo di partita: fatto importante visto il temibile pacchetto lunghi veneto. In panchina potrebbe addirittura sedersi anche Randy Childress: dopo la rottura delle trattative con Darby, suo possibile sostituto a gettone, Varese non ha intavolato altre operazioni di mercato. Così il l’esperto play – dopo un nuovo esame nelle ore precedenti il match – potrebbe andare comunque a referto per dare qualche minuto di respiro a Passera, Gergati e Lauwers. Infine Misan Nikagbatse: lui in campo non ci sarà di certo, ma il lavoro con lo staff medico e il preparatore Armenise sta dando buoni riscontri.

Venezia, dicevamo, ha perso quello che doveva essere il suo uomo in più, l’ex milanese Nate Green, fuori due mesi per un serio infortunio muscolare. Tutto sommato però l’assetto dell’Umana potrebbe addirittura trarne beneficio, con Janicenocks ora diventato prima opzione tra gli esterni e Bougaieff rimesso sotto canestro a fianco del temutissimo Otis George, fondamentale per battere Imola così come l’ex azzurro Rombaldoni.

LA PILLOLA DI STORIA – E poi c’è sempre quella maledetta doppia serie di playout, nei primi anni Novanta, in parte sfatata dalla vittoria rocambolesca dell’andata (canestro decisivo di Venezia arrivato a tempo scaduto) ma sempre ben impressa dei tifosi di Varese. Nel ’92 la Scaini Venezia perse a Masnago di 7 punti, contro gli 11 necessari alla Ranger per salvarsi, l’anno successivo andò forse ancora peggio perché alla Cagiva serviva una vittoria per essere promossa e invece perse ancora. Ricordi brutti, pessimi, da scacciare vincendo anche in questa occasione.

VICINI A FABIO – L’ultima notizia di questo prepartita è durissima e va ben oltre la partita tra Cimberio e Umana. Venerdì il giovane play biancorosso Fabio Valenti ha perso la mamma, aggravatasi negli ultimi giorni. A lui va un abbraccio forte da parte di redazione e lettori di VareseNews e di tutti i tifosi biancorossi.

Cimberio Varese – Umana Venezia

Varese: 4 Passera, 8 Antonelli, 10 Galanda, 11 Genovese, 13 Gergati, 14 Martinoni, 17 Cotani, 20 Lauwers, 22 Childress (16 Chiesa), 55 Dickens. All. Pillastrini.
Venezia: 4 Bonora, 5 Rombaldoni, 7 Causin, 8 George, 9 Farioli, 11 Meini, 12 Janicenoks, 14 Alberti, 18 Bougaieff, 19 Carrizo. All. Bizzozi.
Arbitri: Longhi, Castelluccio, Di Francesco.