Laghi più vicini grazie al nuovo sottopassaggio

La grande "ragnatela" di piste ciclabili che copre un’area sempre maggiore della nostra provincia sta per ampliarsi ancora e lo fa con un tratto particolarmente gustoso, quello che collega il lago di Varese con quello di Comabbio. Un’inaugurazione prevista per i primi giorni di aprile – i lavori sono in corso – che è stata anticipata oggi (mercoledì 11) da una riapertura importante, quella della strada provinciale 18 a Varano Borghi.

Proprio nei pressi della foce del canale Brabbia, che qui si butta nel lago di Comabbio, è infatti stato realizzato un sottopassaggio che di fatto rappresenta l’inizio del tratto di ciclabile tra i due specchi d’acqua che avrà una lunghezza di oltre 4.300 metri. Per la realizzazione del sottopasso la provinciale è rimasta chiusa per circa 15 giorni nel quale il traffico è stato dirottato in centro a Varano. «Qualche disagio ma ne è valsa la pena – spiega l’assessore Giovanni Bloisi – considerando che per un lavoro del genere era prevista la chiusura di un mese. Invece l’accordo tra Comune e Provincia e la vitalità delle aziende interessate hanno permesso di ridurre di parecchio la durata dei lavori».
Il sottopassaggio collega già il tracciato della nascente ciclopedonale che correrà lungo il canale Brabbia e la palude omonima fino a congiungersi con la pista del lago di Varese a Cassinetta di Biandronno. Un’opera che costerà circa 900mila euro (80mila invece il costo del sottopasso a Varano) e che permetterà di allungare ancora di più la rete di ciclabili, tanto più che – spiega lo stesso Bloisi – «l’anello di Comabbio verrà collegato all’altezza di Sesto Calende con i viali che costeggiano il Ticino, ricalcando così quel vecchio progetto chiamato "Sentiero E1" che doveva unire il nord Europa con Genova».

Tra i più soddisfatti dei lavori che stanno proseguendo a Varano è certamente l’assessore provinciale alla viabilità Aldo Simeoni, che ha simbolicamente riaperto la strada insieme agli operai del cantiere. «Quello di oggi è il primo dei passi già programmati da Villa Recalcati per questo 2009 sul sistema delle piste ciclabili: il 4 di aprile potremo collegare i due laghi e dare ai cittadini un anello di circa 40 chilometri senza interruzioni. In questo modo si aumenta il valore e la qualità delle nostre ciclopedonali che si trovano in un contesto naturale che ha pochi eguali in tutta Italia».
Quando il collegamento sarà completato, rimarrà aperta sul lago di Comabbio solo la questione relativa alla riva meridionale, dove ancora non esiste la ciclabile. Un problema al quale i tecnici della Provincia stanno lavorando da tempo: è in fase di preparazione il progetto per collegare Corgeno e Mercallo (circa 4,5 chilometri) che se venisse realizzato lascerebbe "scoperto" solo un breve tratto di circa mezzo chilometro. In quell’area sussistono alcuni problemi legati a problemi sia di carattere ambientale, sia relativi ad alcuni espropri; la zona attorno al Lago di Comabbio infatti è considerata "sito di importanza comunitaria" (SIC) ed è gestita dal Parco del Ticino. Per ogni opera quindi sono necessari determinati studi di incidenza e alcuni lavori di mitigazione e compensazione: per questo motivo l’area di prato che si trova nei pressi del nuovo sottopassaggio sarà trasformata in un piccolo bosco.