La Procura saluta il pm Polizzi

Il magistrato andrà a Milano. " Sono stati anni formativi e importanti per me, un grazie a collaboratori e colleghi"

La Procura a Busto Arsizio dà l’arrivederci al sostituto procuratore Giovanni Polizzi, che in questi giorni lascia l’attuale sede per trasferirsi a Milano. Da un tribunale perennemente sotto organico, e che ora lo sarà ancora di più, ad una sede storica che non ha bisogno di presentazioni, ma, come tutta quanta la giustizia italiana, di interventi urgenti in risorse e organizzazione. Oggi, mercoledì 15 aprile, si è tenuto un breve rinfresco di saluto al pm alla presenza di colleghi e personale del PalaGiustizia bustese. Il Procuratore Francesco Dettori ha tenuto un breve discorso per sottolineare il valore del lavoro svolto in questi anni da Polizzi su vari casi, anche molto complessi. L’interessato ha voluto ringraziare di cuore tutti, e per primi gli addetti alla sua segreteria, per la collaborazione prestatagli in oltre quattro anni di attività. «Anni formativi, i più importanti per la vita professionale di un magistrato» ha detto; «quello che si impara nei primi incarichi poi resta, e definisce la figura professionale per tutta la carriera». Polizzi lascerà un vuoto, ha detto il Procuratore: e non è un modo di dire. Al momento non è prevista una sostituzione.

Fra le attività svolte dal magistrato partente ricordiamo inchieste e procedimenti in campi anche molto diversi, che danno un’idea della vastità dei compiti che un magistrato si trova ad affrontare, e quindi delle competenze richieste. Si va dall’immigrazione clandestina, con la "banda del pacchetto completo" scoperta nel 2005 a Malpensa, alla vicenda dei "super stipendi" che coinvolse sul piano penale la Giunta Tosi, poi assolta in blocco in due gradi di giudizio. E ancora innumerevoli inchieste e udienze su droga, furti, truffe; la vicenda dell’aspirante re di Portogallo e della sua corte, il cui processo riprende in questi giorni; il giallo in barca a vela, sfociato di recente nell’assoluzione dell’imputato al termine del procedimento.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 15 Aprile 2009
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