“Mi spiace non aver capito la situazione di Maurizio”

I funerali della famiglia Dal Cero si svolgeranno mercoledì alle 16.30 nella chiesa del paese e saranno officiati dal vescovo Stucchi. Il dolore del parroco don Ruggero che aveva visto crescere la famiglia

«Sento un profondo dispiacere per non aver capito cosa stesse accadendo a quel ragazzo». Don Ruggero è parroco a Gornate Olona da oltre 30 anni e, nel confermare che mercoledì pomeriggio si svolgeranno i funerali comuni della famiglia Dal Cero, cerca ancora di poter dare una risposta alla tragedia che ha colpito il paese. Una risposta al folle gesto di un padre e marito che, colto forse da una lucida follia, ha tolto la vita ai figli Mattia e Fabio di 9 e 5 anni, e alla moglie Marta, per poi uccidersi. 
«Marta la conoscevo dai temi della prima comunione – racconta don Ruggero -, l’ho vista crescere, formare una famiglia con Maurizio. Non dobbiamo commettere l’errore di dare delle colpe. Non ce ne sono. Anche noi, sembra incredibile, non ci siamo accorti del malessere che stava vivendo. Siamo stati tutti colpiti da questo dolore improvviso».
«Un ringraziamento particolare va al vescovo Stucchi – aggiunge – che è stato sì vicino alle famiglie colpite da questo lutto, ma anche al parroco: sono quasi al termine di questa mia missione e all’età di 75 anni non è certo semplice affrontare tutto questo».
I risultati dell’autopsia effettuata lunedì sui corpi delle vittime non sono ancora stati resi noti, ma è stato autorizzato lo svolgimento del funerale. Le esequie si effettueranno alle 16.30 nella parrocchia centrale del paese, dedicata a San Vittore, e saranno officiate proprio dal vicario episcopale Don Luigi Stucchi, insieme a don Ruggero. La cerimonia funebre si svolgerà per tutte e quattro le vittime della famiglia, con le bare dei due bambini poste in mezzo a quelle della madre e del padre.
Don Ruggero cerca di vedere anche oltre, per farsi interprete del dolore che colpisce un’intera comunità, soprattutto i bambini: «Mattia aveva appena terminato l’oratorio, solo da qualche giorno. Fabio andava all’asilo – spiega -. Intorno a loro c’erano gli amici. Ci saranno sempre. Ma sarà il dolore di questi piccoli amici che dovrà essere affrontato con delicatezza e responsabilità da tutta la comunità. Erano molto uniti a scuola e l’inizio dell’anno scolastico sarà difficile per tutti. Spiegare ai bambini quanto accaduto deve essere fatto con molta sensibilità e rispetto».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 11 Agosto 2009
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