Magnoni rilancia la Sestese, beffa per la Solbia

I ticinesi vincono a Cantù con doppietta del centravanti argentino; 1-1 per i nerazzurri a Carate, la Caronnese cede in casa al Renate

In una giornata “ribaltata”, la serie D offre grande emozioni ai propri fan. Delle varesine impegnate la Sestese ha fatto la figura della “grande” andando a vincere per 3-0 sul campo del Cantù, la Solbiatese ha pareggiato 1-1 in trasferta contro la Caratese, subendo gol al 93’, mentre la CaronneseTurate ha perso in casa 2-0 contro il Renate in un delicato scontro diretto.

 

QUI SESTO – Ottima prova, dunque, per gli uomini di Roncari, che hanno ottenuto i tre punti passando velocemente in vantaggio con Fusco a termine di una prolungata azione di calcio d’angolo, prima di chiudere i conti con il rientrante bomber Magnoni, che ha siglato una bella doppietta andando in rete al 30’ del primo tempo e al 7’ della ripresa. Nel finale i ticinesi hanno amministrato il vantaggio di gol e di uomini, visto la doppia espulsione per i giocatori del Cantù, che hanno finito la partita in nove.

 

QUI SOLBIATE – Impreca verso la sfortuna la Solbiatese, che si è vista raggiungere sul pari dai padroni di casa della Caratese al 93’ con una sfortunata autorete di Albizzati su un calcio d’angolo. I nerazzurri erano passati in vantaggio al 30’ della prima frazione con un colpo di testa di De Masi, ben  servito da Casiraghi. Ancora una volta il mister Ramella ha dovuto schierare una squadra giovanissima, e ancora una volta con il buon gioco dei propri “ragazzini” è riuscito a conquistare un punto importante per la salvezza.

 

QUI CARONNO – Perde un’occasione d’oro, invece, la Caronnese, che cede in casa contro il Renate, diretta avversaria in zona paly off. Gli uomini di Cesana hanno pagato l’assenza di alcune pedine fondamentali. Passati in vantaggio al 12’ su calcio d’angolo, gli ospiti hanno poi gestito l’incontro non scoprendosi e trovando il raddoppio al 40’ della ripresa con una splendida conclusione da trenta metri che si è insaccata all’incrocio. Con questa sconfitta l’Insubria perde terreno dalle prime posizioni, ma nulla è ancora deciso le prossime tre sfide sono scontri diretti da sfruttare al meglio.

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Pubblicato il 28 Febbraio 2010
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