Yamamay, impresa sfiorata. Pesaro vince al tie break

Ci voleva una reazione in casa Yamamay dopo le ultime scialbe prestazioni casalinghe, ed eccola servita: sul campo della capolista (e tricampione d’Italia) Pesaro la Yamamay va vicinissima a una storica impresa, vincendo i primi due set prima di subire una rimonta certamente dura da digerire, ma che nulla toglie al valore della partita disputata dalle bustocche. È appena il caso di ricordare che Busto, contro la Scavolini, non vinceva un set da 8 partite consecutive: questa volta il fortino pesarese è stato sul punto di capitolare, e anche se alla fine la vittoria è mancata le “farfalle” tornano a casa con il morale alto e una fiducia nei propri mezzi ben diversa da quella della vigilia. Sul piano tecnico, la Yamamay ritrova un’ottima Havlickova (42% in attacco) ma deve fare i conti con la scarsa vena di Floortje Meijners (6 errori e 5 muri subiti), che però è stata preziosissima in battuta mettendo in difficoltà Hooker, schierata a sorpresa da Tofoli. Decisivo alla fine il muro di Pesaro, a segno per ben 21 volte.

LA PARTITA – Non mancano di certo le sorprese in avvio: Parisi lascia fuori Serena e dà fiducia dall’inizio a Kim, scegliendo Meijners e Havelkova come schiacciatrici. Dal canto suo la Scavolini smentisce l’intenzione di tenere Hooker a riposo: la statunitense è regolarmente nel sestetto iniziale. Il primo set è avvincente e spettacolare: grandi difese di Carocci e compagne e Havlickova appare da subito in palla. La Yamamay si porta sul 4-8 e resiste fino al 9-13, poi la Scavolini annulla il distacco con Hooker e Flier (13-14). Pesaro prova a mettere la testa avanti con Manzano, ma arriva subito il controsorpasso di Havlickova (18-19) ed è sempre lei a firmare l’allungo del 20-22. Hooker trova di nuovo il pari, Havlickova e Havelkova (a muro) si procurano due set point e al secondo tentativo è nuovamente Aneta a chiudere. L’equilibrio continua nel secondo parziale: Busto avanti 8-11 con Havelkova, Guiggi pareggia a quota 14. La Scavolini prova ad allungare sul servizio di Flier (19-17) ma Marcon, appena entrata, firma il 20-20. Nel finale le colibrì riescono a procurarsi tre set, la reazione della Yamamay è super: attacco di Meijners, errore di Flier e muro di Crisanti per il 24-24. Ai vantaggi, dopo 5 set point annullati e uno fallito, Kim e Havlickova siglano il 27-29. Una mazzata per Pesaro che però non demorde, anche se nel terzo set si trova ancora sotto 6-8 e 15-16. Meijners tiene avanti la Yamamay firmano il 20-21, ma Usic e Hooker siglano il sorpasso e Guiggi mura per il 23-21, che le padrone di casa gestiscono fino al 25-22. Partita riaperta e la Scavolini parte meglio anche nel quarto (6-3): dura poco, perché Crisanti va a segno due volte per il 9-10 e si riprende a lottare punto a punto. Havelkova firma il 15-16, la svolta arriva sul 18-17 con un errore di Havlickova e un muro di Manzano che portano le padrone di casa a più 3. La Yamamay ci crede ancora, dal 23-19 torna al 23-22 con Crisanti e Havlickova, ma Pesaro si procura due set point e chiude con Usic. Si va al tie break: il servizio di Meijners neutralizza il primo tentativo di fuga di Pesaro (5-5), quello di Kim – con un ace – ferma anche il secondo (7-7) ma sul terzo non c’è niente da fare: una strepitosa Hooker, con tre punti personali, firma il break del 13-7. Troppo tardi per recuperare, chiude in bellezza l’americana con il suo trentunesimo punto personale.

Scavolini Pesaro-Yamamay Busto Arsizio 3-2 (23-25, 27-29, 25-22, 25-22, 15-9)

Pesaro: S.Usic 17, Olivotto ne, De Gennaro (L), Saccomani, Manzano 11, Ferretti 3, Flier 15, M.Usic ne, Guiggi 14, Pascucci ne, Gasimova ne, Hooker 31. All. Tofoli.

Busto: Carocci (L), Havlickova 29, Valeriano, Kim 3, Marcon 1, Bauer ne, Meijners 14, Campanari 8, Serena, Crisanti 10, Havelkova 14. All. Parisi.

Arbitri: Marco Cerquoni e Alberto Falzoni.

Note: Pesaro: battute vincenti 1, battute sbagliate 13, attacco 41%, ricezione 62%-41%, muri 21, errori 28. Busto: battute vincenti 5, battute sbagliate 7, attacco 36%, ricezione 48%-34%, muri 12, errori 23.