La proposta delle opposizioni per Asc

Lista civica Città Viva, IdV e Pd propongono interventi sui diversi ambiti di attività dell'azienda comunale, che ha 4 dipendenti. Si punta soptrattutto a gestire "in casa" una serie di servizi oggi dati in appalto esterno

Il 30 Novembre scade il Contratto di Servizio tra Comune di Samarate e ASC. E le prospettive non sono buone, si parla di licenziamenti degli operai. «Una scadenza che ha sollevato polemiche ancor prima di una vera analisi politica sulle scelte che la maggioranza desidera fare su questo importante argomento» dice la minoranza samaratese, formata da lista civica Città Viva, Pd e IdV, pronta a presentare una sua proposta per mantenere in carico i servizi e salvaguardare l’occupazione, ma anche la qualità. «La minoranza, compatta, desidera fare un passo avanti e non isolarsi nell’immobilismo confuso che ha travolto l’attuale amministrazione. Lo facciamo con un piano di proposte reali, scaturito da un’analisi attenta della situazione di ASC: per migliorare il servizio offerto in termini di qualità e a prezzi vantaggiosi è necessaria una razionalizzazione della gestione. Una proposta realizzata nell’ottica di un rilancio progettuale che valorizzi il ruolo di ASC nel nostro Comune.

La proposta che Città Viva, Pd e IdV hanno presentato si propone l’obiettivo di mantenere il patrimonio di servizi e contemporaneamente di salvaguardare i livelli occupazionali senza appesantire i bilanci di ASC o Comune. Le forze di minoranza propongono di mantenere il servizio di trasporto scolastico, disabili e tra le frazioni (quest’ultimo solo in periodi "di punta" come i giorni di mercato), con l’impiego di una seconda persona che potrebbe essere comunque impiegata anche per altre funzioni, tenuto conto anche della "flessibilità e grande spirito di adattamento" dimostrata dai lavoratori di Asc. Per la gestione cimiteriale, invece, si fa riferimento ai progetti di ampliamento di alcuni cimiteri (Samarate centro) e della possibilità di gestire direttamente alcune attività, come le pulizie, che oggi sono date in appalto all’esterno. In questo modo – insieme all’impiego per la "anagrafe cimiteriale", già valutata dall’amministrazione – si tutelerebbe un altro posto di lavoro. Altro fronte, quello del servizio mensa, che l’opposizione chiede sia mantenuto dentro Asc, rinunciando a "disfarsi del servizio" mediante un appalto che esternalizzi la gestione. 

«Crediamo – dicono ancora le opposizioni – che un simile argomento sia da affrontare con attenzione da tutte le forze politiche, convinti che ASC ricopra un ruolo strategico che possa fruttare ancor meglio con una gestione virtuosa delle risorse a disposizione. Noi abbiamo scelto di affrontarlo al di fuori delle solite polemiche urlate su blog o attraverso la stampa. Al sindaco Tarantino e alla sua maggioranza chiediamo di allargare lo sguardo ad orizzonti progettuali più coraggiosi senza fossilizzarsi su posizioni politiche preconcette che farebbero solo il male dei cittadini samaratesi».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 14 Novembre 2011
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