Città Viva attacca sulle rette dell’asilo nido

Asili nido troppo cari a Samarate: a sollevare il problema – che s’intreccia con quello più generale delle scelte di bilancio, tema "caldo" nella cittadina – è la lista civica Samarate Città Viva. Che ironizzando parla di «geniale trovata» dell’amministrazione Tarantino per «ridurre l’attesa nei servizi». «Quando si insediò il sindaco Tarantino affermò che la riduzione delle liste di attesa era una delle sue priorità. Così iniziò con gli asili nido, attraverso convenzioni con il comune di Ferno e con una struttura privata in Samarate, attraverso un bando regionale e con il finanziamento anche del comune. Non contento, pensò bene di innalzare, con la mano dell’Assessore al Bilancio Pozzi, le rette dell’asilo nido stesso. Il risultato dopo due anni? Crollate le iscrizioni al nido comunale. Peccato che il costo del personale sia sempre lo stesso e sia più difficile ammortizzarlo con minori rette».
Ma la lista civica attacca anche sulle scelte fatte in seguito, per aumentare l’attrattività dell’asilo nido:  «Ci si rende conto allora che potrebbe esserci un buon mercato grazie all’apertura ad ospitare bimbi che non trovano accesso alla materna… così si apre il nido ai bimbi della materna, specificando -ci mancherebbe!- con un percorso differenziato. Troviamo assurdo che non sia un progetto educativo a guidare questa scelta, ma solo la necessità di coprire degli spazi e avere un introito monetario; giudichiamo negativamente che non si sia fatto un percorso per questa scelta ma sia piovuto dal cielo come un fatto compiuto in nome della necessità di razionalizzare il servizio…
Hanno anche il coraggio di dire che il nido viene in soccorso alla materna! Si abbia il coraggio di ammettere un errore, rendere le rette più sostenibili a famiglie che lavorano e vivono la difficoltà del periodo e mantenere così un progetto educativo di qualità quale è quello che da anni svolge il Nido di Samarate con personale formato e competente».