Vitucci: “Ci siamo rimessi in cammino”

Il coach biancorosso soddisfatto della vittoria, pur ammettendo le difficoltà al tiro. Sacripanti: "Bravi anche noi a non mollare mai". Voti: piace la prova di Talts

Il bicchiere è senz’altro mezzo pieno (anche qualcosa in più) per coach Frank Vitucci al termine del successo su Caserta. L’allenatore della Cimberio non nega le difficoltà ma è comunque contento della vittoria e della situazione della sua squadra: «Oggi avevamo un po’ di pressione addosso perché dovevamo tornare alla vittoria dopo il ko con Cantù. Purtroppo siamo in un momento non facile, da cui stiamo cercando di uscire gradualmente anche se forse produciamo meno rispetto allo sforzo profuso in campo. Io guardo comunque a questa partita in modo positivo: arriviamo da una settimana di lavoro che finalmente è stato continuo, lo sforzo non è stato premiato del tutto ma credo che ci siamo rimessi in strada».
Quello che ancora manca è la precisione al tiro: «Le nostre percentuali sono state ancora troppo basse, e abbiamo sbagliato anche tiri presi nel modo giusto. Poi c’è stato ancora qualche errori ai liberi compensato però da tante palle recuperate in più rispetto alle partite recenti: una situazione che ci ha aiutato quando Caserta ha iniziato a rimontare». Infine il coach nega di nuovo il fatto che la Cimberio fatichi contro la difesa a zona: «Sono convinto che non è così: non ci manca la capacità di attaccarla. Il problema invece è quello che ho appena detto, ovvero che non riusciamo a fare canestro con continuità. La zona in sé non mi preoccupa e so che la ritroveremo sempre più spesso; semplicemente abbiamo avuto percentuali discretamente ridicole sia a Desio sia oggi».

Sul fronte opposto ecco Pino Sacripanti, che fa i complimenti alla sua squadra per non aver mai mollato e parla con un pizzico di rammarico per via della sconfitta. «A noi era chiaro quello che dovevamo fare: non lasciar correre Varese, evitare contropiedi, alternare le difese a zona, uomo e match-up. In difesa abbiamo giocato una partita di buon livello perchè abbiamo tenuto la Cimberio a 74 punti di cui 23 ai liberi, mentre in attacco ci siamo ripresi solo quando abbiamo fatto canestro da lontano. Visto che era difficile andare in area, quando siamo riusciti a cambiare lato e soprattutto a segnare tiri aperti abbiamo riaperto la gara. Chiaro che le partite siano fatte anche di episodi: se avessimo recuperato quel maledetto pallone arrivato poi a Sakota per la tripla del -5 forse il finale sarebbe stato diverso: quel pallone vagante ci ha fatto molto male e ha cambiato l’inerzia che era tornata verso Caserta».
«Comunque – conclude il coach ospite – pur con una squadra corta abbiamo onorato la partita fino in fondo, su un campo difficile come è quello della capolista. La classifica un po’ mi preoccupa ma so anche che questi giocatori non mollano mai: ora la società sta ritrovando equilibrio e serenità, spero dunque che arrivi qualche giocatore a darci una mano».

PAGELLIAMO – Sakota 6 (La tripla scacciapaura: non è tantissimo ma è fondamentale); Banks 5,5 (Mira ancora troppo scarsa, il 23% dal campo; pur con 4 recuperi); Rush 5 (Entra, non incide, sbaglia, esce); Talts 7 (Sporca il tabellino con tiri da 3 che non dovrebbero finire a lui; ottimo sostituto di Dunston per voglia e rimbalzi); De Nicolao 5,5 (Un canestro importante ma anche diversi passaggi a vuoto); Green 7 (Alla fine le cifre sono sontuose e fanno dimenticare alcune scelte al limite dell’infarto); Ere 6,5 (Gioca con la grinta dell’ex di turno: diverse cose buone, qualche forzatura di troppo); Polonara 6 (Si salva tra rimbalzi e recuperi, perché in attacco a volte è irritante. Pessimo avvio, discreta ripresa); Dunston 7 (Poteva essere una partita da 9 in pagella, la “retrocede” con un paio di falli stupidi).

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Pubblicato il 03 Marzo 2013
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