Il centrosinistra attacca la Lega: “Noi coerenti e limpidi”

Nuova nota della lista di centrosinistra "Progresso e Solidarietà" in merito alla revoca delle dimissioni del sindaco Pdl Marco Roncari e sul ruolo svolto dalla Lega Nord. I consiglieri di centrosinistra si chiedono come mai la Lega Nord non abbia preso immediatamente posizione contro la scelta del sindaco di revocare le dimissioni e perchè i consiglieri del Carroccio hanno incontrato il sindaco separatamente rispetto al resto dell’opposizione.

In merito alle dichiarazioni comparse a mezzo stampa da parte del gruppo Lega Nord, è evidente come la Lega sia in grossa difficoltà e tenti di trarre vantaggio dalla situazione. E’ a questo punto interessante porre alcune domande ai colleghi della Lega Nord, domande da cui i cittadini di Fagnano sapranno cogliere le debite considerazioni visto il teatrino cui PDL e Lega ci hanno costretto ad assistere in questi quattro anni.  Se fosse vero quanto affermano, cioè che se non si fa il governissimo con tutte le forze di opposizione loro non fanno accordi col PDL, dovrebbero spiegare perchè hanno continuato a fare riunioni con l’amministrazione nonostante la nostra assenza e nonostante la posizione assunta anche dal gruppo delle Felci. Come si spiega la presenza del capogruppo della Lega Nord (impossibile da contattare proprio quel giorno… ) nell’ufficio del sindaco la mattina del ritiro delle dimissioni?
Perchè non hanno chiarito il giorno stesso che la voce che circolava non era altro che un equivoco e che non era stato fatto alcun accordo con l’amministrazione?

La Lega Nord ci spieghi poi in cosa consista il nostro calcolo elettorale, quale altra posizione avremmo dovuto assumere dopo avere contrastato per quattro anni la politica, le scelte e l’inattività di questa amministrazione e avere dichiarato più volte che questo sindaco non era più in grado di amministrare il paese anche a causa della sua maggioranza precaria e doveva andarsene a casa (cosa che del resto aveva sempre sostenuto anche la lega, ma la memoria è evidentemente corta).
Noi non riteniamo che la coerenza, il rispetto degli elettori, siano merce di scambio, se altri vivono la politica in questo modo se ne assumano direttamente la responsabilità.
Fare il bene del paese per noi ha un alto valore e significa chiedere che la giunta Roncari finisca qui il suo percorso, un commissario non potrà sicuramente fare peggio di questa amministrazione.
Non è fare il bene del paese formare un’ammucchiata inconcludente che sicuramente non concorderebbe sui temi principali, faremmo perdere ai cittadini tempo e denaro inutilmente.”