Varese, prima in casa per “Ago” contro il Cittadella

Messa nel sacco la Ternana con il curioso ma efficace gol di Neto Pereira (foto a lato), il nuovo corso del Varese firmato Agostinelli si prepara a sostenere il primo esame tra le mura amiche di Masnago. Sabato 27 alle 15 il "Franco Ossola" ospita quel Cittadella che evoca ricordi di delusioni passate e che sotto il Sacro Monte non perde proprio dai playoff 2000 quando, nella gara di ritorno, azzerò i sogni dei biancorossi di Beretta. «La prima volta che si gioca in casa c’è sempre un po’ di emozione – confessa l’allenatore anconetano subentrato a Castori – Ma credo sia normale  guai se non fosse così. Ora cerchiamo di trasformare questa sensazione in energia da mettere sul campo contro un’avversaria che non ci concederà nulla».

ZECCHIN ARRETRATO, CORTI IN DIFESA – Agostinelli parla al termine della rifinitura del venerdì, svolta in gran parte sotto la pioggia sull’erba dello stadio, alla presenza tra gli altri del presidente Rosati. Una sgambata un po’ più lunga del previsto con cui il tecnico ha dato le ultime indicazioni a Neto e compagni e in cui ha provato quella che sarà la formazione titolare del sabato. Le assenze di Filipe per squalifica e di Damonte per infortunio mettono un po’ in emergenza il centrocampo anche perché Corti sarà nuovamente "dirottato" al centro della difesa: «Non voglio cambiare la carriera di Daniele che è un mediano molto forte, ma in questo momento ho scelto lui per comandare la difesa. Ha il piglio per farlo e la velocità per recuperare sulle punte avversarie più rapide, quindi giocherà ancora in quella posizione». Agostinelli confermerà il modulo 4-2-3-1 visto a Terni ma dovrà compiere qualche aggiustamento: i due mediani saranno Zecchin e Kone, arretrati per l’occasione (Struna è in via di recupero ma non partirà dall’inizio), mentre Ferreira Pinto sarà mezzala (a destra) insieme a Neto e Oduamadi. Agostinelli insiste sul fatto di non aver cambiato granché rispetto agli undici di Castori («Stravolgere la squadra sarebbe da pazzi; in questo momento al massimo si può fare qualche correzione») ma allo stesso tempo propone una formazione ulteriormente offensiva a partita in corso. «Ho provato anche la soluzione con tre punte (Ebagua sarebbe nel caso affiancato da Neto e Odu ndr) soprattutto nel caso servisse se dovremo pressare i loro difensori. Non è detto che la utilizzeremo ma è importante che i ragazzi sappiano attuarla».

GAREGGIAMO CON IL BRESCIA – I risultati delle ultime partite hanno riappeso a un filo il playoff per la Serie A, una situazione sulla quale ormai il Varese non può più incidere non avendo altri scontri diretti con le cinque squadre che la precedono. «Non ci resta che pensare a un obiettivo chiaro – spiega Agostinelli – Dobbiamo arrivare prima del Brescia che è in lotta con noi per il sesto posto (ultimo per prendere parte agli eventuali playoff ndr), tenendo anche conto dello scontro diretto fuori casa all’ultima giornata. Il nostro calendario può essere più semplice ma solo se i miei giocatori scendereanno ogni volta in campo con la cattiveria e l’attenzione giuste, altrimenti tutto diventerà più difficile».

IL FERGUSON DI CITTADELLA – La partita con i veneti è per il neo-allenatore varesino anche un appuntamento importante sul piano personale: sul fronte opposto c’è infatti Claudio Foscarini «che io chiamo "il mio amico Jack", perché è una persona molto gentile con cui ho avuto modo di giocare insieme ai tempi dell’Atalanta» spiega Agostinelli. «Lo chiamo anche "Il Ferguson di Cittadella" e credo che la continuità tecnica di questa società sia da prendere ad esempio per tanti club, perché è il segreto che permette di rimanere da tanti anni in Serie B e di far rendere al massimo molti giocatori che passano da quelle parti». Di certo il Varese attende una avversaria motivata: «Sono vicini alla salvezza ma la matematica ancora non li premia, e per esperienza so che fino a quando l’obiettivo non è raggiunto in modo definitivo nessuno abbassa mai la guardia».

LO SPAURACCHIO – Dopo l’amichevole del mercoledì, Agostinelli ha già parlato degli amaranto veneti tra i quali c’è ancora in forza l’ex capitano del Varese, Edoardo Gorini e l’ha dipinta come una formazione non semplice da affrontare. Il tecnico cita alcuni giocatori importanti come Di Roberto e Di Carmine (che non ci sarà per un affaticamento muscolare) ma punta soprattutto gli occhi su Eros Schiavon, centrocampista che ha guidato a Portogruaro. Non uno "spauracchio" classico, ma il 30enne padovano ha trovato con la maglia del "Citta" una continuità importante all’ennesima tappa del suo Giro del Veneto. Giocatore più di lotta che di governo, fisico piuttosto stazzato, Schiavon non è storicamente un grande realizzatore ma in questo campionato è già andato a segno sei volte, contribuendo in modo importante al cammino della squadra di Foscarini che sta conquistando per l’ennesima volta il proprio "scudetto", sottoforma della permanenza nella categoria cadetta.

LIVE – Come di consueto la partita dei biancorossi sarà seguita dal nostro giornale con lo strumento del liveblogging. Le informazioni sulla partita sono già inserite A QUESTO LINK dove poi si svilupperà la diretta del match. Aspettiamo le vostre voci grazie ai commenti, mentre l’hashtag da utilizzare su Twitter e Instagram è #cittadellavarese.

Varese – Cittadella (probabili formazioni)

Varese (4-2-3-1): Bressan; Pucino, Corti, Rea, Lazaar; Zecchin, Kone; Ferreira P., Neto P., Oduamadi; Ebagua. All. Agostinelli.
Cittadella (3-5-2): Cordaz; Sosa, Coly, Pellizzer; Ciancio, Busellato, Baselli, Schiavon, Biraghi; Di Roberto, Di Nardo. All. Foscarini.
Arbitro: Merchiori di Ferrara (Manna e Di Iorio – IV° uomo Lanza).