Anna Bressan, presidente di commissione al liceo Sereni
La vicepreside dell'Isis Facchinetti di Castellanza è docente di matematica e statistica. Sarà presidente anche al linguistico Rosetum di Besozzo
La professoressa Anna Bressan insegna matematica e statistica all’Isis Facchinetti di Castellanza dove ricopre il ruolo di vicepreside. Sempre attiva e propositiva, lavora in equipe con i docenti per spingere i ragazzi a dare il meglio di sè, creando e sperimentando. È stata nominata presidente di commissione al liceo scientifico Sereni sezione sperimentale di Luino sia al linguistico Rosetum di Besozzo
Cos’è per lei l’esame di maturità?
L’Esame di Stato ( e non si parla più di maturità da anni) è un momento conclusivo di un percorso formativo che apre le porte a nuove esperienze ( di studio o di lavoro). E’ un momento importante perchè lo studente fa un primo bilancio della sua vita e si mette in gioco, fa vedere quanto vale, quali sono le sue aspirazioni. Ritengo l’esame un punto di arrivo ma anche di partenza.
Cercando di mettere a frutto ciò che ha imparato, esprimendo le proprie doti, le proprie passioni, i propri interessi. Uno studente in questo momento della vita deve far vedere quanto vale e soprattutto che cosa lo caratterizza e lo differenzia dagli altri. Questo periodo dell’anno deve vedere i maturandi presi dalla voglia di fare e dare il meglio. Ne vale la pena perchè comunque il diploma è e rimane un bel biglietto da visita sia per le aziende sia per l’università
Non sono severa, se per severa s’intende cattiva, ma nei ragazzi cerco la serietà, l’impegno, la passione, l’amore per lo studio e comunque l’interesse per qualche disciplina o argomento. Non sono disposta a sostenere studenti che ritengono lo studio e gli esami una inutilità. Sono invece disposta a sostenere e aiutare chiunque dimostri la voglia di conoscere, di migliorare, di crescere
Sono una docente di statistica e matematica e quindi per queste due discipline stravedo ma in generale mi piacciono tutte le materie scientifiche, anche se mi piace leggere e conoscere anche in ambito umanistico (al liceo italiano e filosofia erano due discipline che amavo). Durante gli esami in qualità di presidente mi piace ascolare i colloqui in tutte le discipline. C’è sempre da imparare.
Credo di aver già risposto. Uno studente non deve tentare l’esame ma deve arrivare pronto e cosciente di quali siano le sua carenze, pronto a sopperire ad esse con altrettante belle prestazioni nelle discipline e negli argomenti che conosce. Mai avere un vuoto totale su un argomento e su una disciplina. Mai lasciare in bianco le domande di una discipliuna nella terza prova. Inoltre il colloquio è il momento in cui uno studente che sa muoversi può giocarsi la differenza. Preparare bene la correzione delle prove.
Quanto dura la prova orale?
Un consiglio ai ragazzi che incontrerà
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