Unendo Yamamay a Treviso per il salto di qualità

Per restare in Europa serve il miracolo, per dare una svolta alla stagione basta molto meno. Mercoledì al Palaverde il derby italiano di Champions League tra Imoco Conegliano e Unendo Yamamay mette in palio tantissimo: alle venete serve un successo che potrebbe già garantire i playoff, mentre le biancorosse cercano la rivincita dopo l’1-3 dell’andata ma soprattutto vanno a caccia di continuità e fiducia per dimenticare i risultati altalenanti (per usare un eufemismo) dell’ultimo periodo. Di qualificazione al turno successivo meglio non parlarne: il 2-3 tra Azeryol e Galatasaray esclude matematicamente le biancorosse dai primi due posti del girone (anche in caso di arrivo a tre, sarebbe Conegliano a passare per maggior numero di vittorie). Resta ancora possibile conquistare il terzo posto, che può valere il passaggio in Coppa CEV, ma solo con un doppio 3-0 nelle ultime due partite: basta perdere anche solo un set per dire definitivamente addio alle competizioni continentali. Insomma, missioni impossibili a parte, ciò che conta per Carlo Parisi è soprattutto trovare una prestazione convincente dopo settimane di preoccupanti alti e bassi. I tifosi biancorossi, almeno quelli dotati di abbonamento alla pay tv, potranno finalmente godersi la gara anche in televisione: la sfida di Treviso, così come l’ultimo match casalingo contro Baku, sarà infatti trasmessa in diretta da Sky Sport 2 alle 20.30.

QUI BUSTO – Alla vittoria, soprattutto se ardua e sofferta come quella conquistata con Novara, ognuno reagisce a modo suo: Vale Arrighetti si commuove e vola in tribuna ad abbracciare gli Amici delle Farfalle, Giulia Leonardi ringhia sui social network contro qualche critica provocatoria, Francesca Marcon tiene aperto l’ombrello, che forse il temporale non è ancora passato. E Carlo Parisi cerca come sempre di conservare la freddezza necessaria per studiare la situazione a tavolino: “A muro e in difesa stiamo migliorando ma possiamo fare di più, in attacco dobbiamo evitare i cali improvvisi come quello di domenica. Contro Novara abbiamo fatto scelte diverse dal solito, come le pipe di Marcon e Ortolani in ricezione, ma non c’è niente di strano: nell’arco di una partita serve anche questo”. Fermo restando che l’efficacia offensiva di Buijs e la tenuta in seconda linea sono elementi da cui non si può prescindere per fare bella figura a Conegliano, restano altri problemi da risolvere. Primo fra tutti l’approccio alla partita, dato che troppe volte quest’anno (con Casalmaggiore, Ornavasso e Novara in campionato, oltre che contro Conegliano in Champions) Busto Arsizio non è praticamente scesa in campo nel primo set: “Siamo entrate con un po’ di timore” ammette Marcon. E poi c’è la ricezione: anche se il capitano ne parla come del “nostro fondamentale migliore”, è innegabile che pure qui non ci siano più le certezze del passato. E lascia perplessi il fatto che, dopo le prime uscite piuttosto convincenti, proprio nella gara d’andata contro le venete sia maturata la decisione di abbandonare definitivamente la rice a due: è davvero impossibile tornare indietro?

LE AVVERSARIE – È tornato il sorriso sui volti delle pantere di Conegliano dopo un mese decisamente difficile: prima la batosta in Supercoppa e l’infortunio che terrà fuori dai giochi Raffa Calloni per parecchio tempo, poi il pesante ko interno con Modena e infine la sconfitta subita tra mille polemiche a Baku. Ora Conegliano può riprendere a respirare grazie al 3-0 su Forlì e, soprattutto, al risultato dell’altro match del girone: in caso di vittoria da 3 punti su Busto, infatti, l’Imoco avrebbe la qualificazione garantita indipendentemente dal risultato della sfida di Istanbul contro il Galatasaray. Le gialloblu non vogliono però commettere l’errore di sottovalutare le avversarie: “Sarà tutta un’altra gara rispetto a quella di domenica – commenta Marta Bechis – una grande sfida in cui avremo bisogno del pubblico del Palaverde e di tutta la nostra grinta e determinazione. Il match con Forlì ci è servito a tenere alto il ritmo e a fare le prove generali”. La squadra sta ormai metabolizzando l’assenza del capitano Calloni, sostituita dalla tedesca Kauffeldt: “Con la forza del gruppo potremo sopperire alla sua mancanza – continua Bechis – e tra l’altro Berit sta giocando molto bene. Se vogliamo puntare in alto dobbiamo dimostrare la nostra forza e le qualità della squadra anche senza Raffa, a cui comunque auguro di riprendersi prima possibile”. La palleggiatrice torinese, titolare contro le romagnole, lascerà ora nuovamente spazio a Carli Lloyd, una delle ex della gara insieme a Marcon e a Jenny Barazza (a Busto nel lontano 2000). Marco Gaspari promette battaglia: “Loro avranno il dente avvelenato e faranno di tutto per ottenere la prima vittoria, noi dobbiamo vincere per mettere a frutto quanto di buono fatto finora in Europa”.

CALENDARIO – Belle sorprese in arrivo per i tifosi bustocchi (e non solo, a dire il vero): tra pochi giorni sarà svelato il calendario 2014 della Unendo Yamamay, realizzato come l’anno scorso dal fotografo Filippo Tomasi e in collaborazione con Peugeot Italia. Le farfalle saranno in veste particolarmente “fashion”, come si può intuire già dalla primissima anteprima comparsa oggi sul sito ufficiale della società… Per saperne di più, su Twitter è attivo l’hashtag #UYBAcalendario2014.

Prosecco DOC Imoco Conegliano-Unendo Yamamay Busto Arsizio
Conegliano: 3 Lloyd, 6 Fiorin, 7 Daminato (L), 8 Kauffeldt, 9 Donà, 10 De Gennaro (L), 14 Nikolova, 15 Bechis, 16 Barcellini, 17 Tirozzi, 18 Barazza. All. Gaspari.
Busto A.: 1 Ortolani, 2 Degradi, 3 Garzaro, 4 Bianchini, 5 Michel, 6 Leonardi (L), 7 Marcon, 9 Spirito, 11 Buijs, 13 Arrighetti, 14 Wolosz, 15 Petrucci. All. Parisi.
Arbitri: Georgouleas (Grecia) e Simonovic (Serbia).

Girone E – Azeryol Baku-Galatasaray Daikin Istanbul 2-3 (25-21, 22-25, 25-21, 15-25, 14-16); Conegliano-Busto mer 11/12 ore 20.30. Classifica: Galatasaray 12; Conegliano, Azeryol 7; Busto 1. Prossimo turno: Busto-Baku mar 17/12 ore 20.30; Galatasaray-Conegliano mar 17/12 ore 19.30.