Addio a Gianni Asti, uomo simbolo della Robur
Scomparso a Milano l'allenatore che guidò gli "oratoriani" in Serie A e che per molti anni ha continuato ad affiancare la società di via Marzorati, crescendo generazioni di tecnici e giocatori
È morto stamattina – venerdì 14 febbraio – Gianni Asti, storico allenatore della Robur et Fides di cui è stato per oltre mezzo secolo un vero e proprio nume tutelare.
Maestro di generazioni di tecnici cresciuti in via Marzorati, coach della squadra che disputò anche la Serie A dando il vita per qualche stagione addirittura ai derby con la Ignis, Asti è sempre rimasto legatissimo alla società varesina con cui, nonostante gli acciacchi e la relativa lontananza (viveva a Milano) ha sempre continuato a collaborare a vario titolo. Sofferente da anni per problemi cardiaci, Asti (al centro nella foto, con Schiavi e Todisco) era ricoverato da tempo in un ospedale del capoluogo lombardo dove, era nei giorni scorsi stato raggiunto dalla notizia dell’elezione alla hall of fame del basket italiano. Nato nel 1935, Asti era lo zio di un altro allenatore professionista, Guido Saibene, che è stato per due anni il vice di Recalcati sulla panchina della Cimberio.
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