Dario Galli molla i Mondiali di Canottaggio
Il presidente del comitato organizzatore si dimette a una settimana dall'evento. Sconcerto in comune, forse hanno pesato le polemiche tra Palazzo Estense e la Provincia
Dario Galli rassegna le dimissioni da presidente del comitato organizzatore dei mondiali di canottaggio, a una settimana dall’evento. Comunque la si spieghi, si tratta di un colpo di scena inatteso e poco chiaro. Nel comunicato ufficiale il commissario provinciale Dario Galli giustifica la sua scelta dando la colpa a Renzi e all’incertezza sul futuro della Provincia. Già, ma quando questa mattina il sindaco Attilio Fontana ha ricevuto una mail con questa comunicazione, è cascato letteralmente dalle nuvole. A fine giunta, ha commentato: «Sono sorpreso, ma non so cos’altro dire, non ho parlato ancora con Galli».
Dario Galli si è dimesso, questa mattina con comunicazione ufficiale, dalla carica di Presidente del Comitato Organizzatore dei Campionati Internazionali di Canottaggio. «In relazione alla distruzione delle Province operata dal governo Renzi e nella consueta logica che ho sempre seguito nei miei differenti passaggi amministrativi, è bene per il Comitato Organizzatore che la presidenza sia ricoperta da un’istituzione che abbia certezza del prossimo futuro. Cosa che non è più garantita alla Provincia di Varese. – Ha dichiarato Dario Galli – Avendo completato l’organizzazione dei prossimi Mondiali Under 23 di Canottaggio e avendo verificato e assicurato la totale copertura economica degli stessi, è bene che ora ci sia un passaggio formale e una nuova presidenza che possa ragionevolmente durare nel tempo.» Il Direttore Generale del Comitato Organizzatore, Luigi Manzo, ha già richiesto una riunione straordinaria del Direttivo per la nuova nomina.
Dietro questa scelta improvvisa non è chiaro cosa vi sia. Negli ultimi giorni tuttavia c’è stata una polemica tra Provincia e Comune. La direttrice dell’agenzia provinciale del turismo Paola Della Chiesa, fortemente coinvolta nell’organizzazione dei Mondiali, e l’assessore comunale al marketing territoriale e commercio Sergio Ghiringhelli si sono sbeffeggiati reciprocamente: la prima affermando che il comune non sta facendo nulla per il turismo, il secondo invece spiegando durante una conferenza stampa che il compito della Della Chiesa è da considerarsi terminato. Intorno alla gestione che la Provincia ha fatto in questi mesi della politica del turismo ci sarebbe un dibattito sotterraneo molto vivace.
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