Il sindaco contesta le maestre, l’opposizione insorge

Le parole del sindaco postate su Facebook scatenano le critiche. Oggetto della polemica è la recita musicale della scuola elementare dei Mulini che non si è potuta svolgere a causa del maltempo

Le parole del sindaco postate su Facebook scatenano le critiche dell’opposizione. Oggetto della polemica è la recita musicale della scuola elementare dei Mulini che non si è potuta svolgere a causa del maltempo. Il sindaco Marco Colombo ha però approfondito la vicenda e sul suo profilo l’ha spiegata così:

Domenica pomeriggio era in programma alla Marna un saggio musicale della scuola dei Mulini (la mia scuola elementare alla quale sono molto affezionato). Purtroppo, a causa dell’inondazione, la Marna è inagibile e i genitori hanno chiesto la disponibilità a Don Luigi ad utilizzare la chiesa di San Bernardino, in quanto unico spazio adeguato ad accogliere più di 300 persone. Oggi scopro che lo spettacolo è stato annullato perché le Maestre hanno espresso il loro disappunto in merito alla scelta del luogo dello svolgimento del saggio: ritengono infatti che questo possa in qualche modo offendere la sensibilità di qualche bambino musulmano frequentante la scuola.
Ma queste maestre non potrebbero pensare prima agli altri 110 bambini. A me sembra una follia!! A voi?
Chiederò un incontro con queste maestre.

Un post che ha generato numerosi commenti, pro e contro l’opinione del sindaco. Ma anche le critiche del gruppo d’opposizione Insieme per Sesto. “Il nostro gruppo ricorda che le maestre hanno agito nel pieno rispetto delle norme e condanna invece le illazioni del Sindaco Colombo che ha cercato di interferire con la libertà di insegnamento e che troppo spesso dimentica di essere il sindaco di tutti e non solo di chi la pensa come lui – spiegano in un comunicato -. Ribadiamo il sostegno totale alle insegnanti che, con i pochi mezzi a disposizione, promuovo l’inclusione e l’integrazione di alunni provenienti da culture diverse e ringraziamo i genitori che si sono dimostrati ben più sensibili e aperti di chi, in primis, avrebbe dovuto preoccuparsi dell’accoglienza per ogni cittadino”.

Redazione VareseNews redazione@varesenews.it

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Pubblicato il 21 Novembre 2014

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