Blitz contro i neofascisti, indagini anche a Varese

Smantellata dal Ros dei Carabinieri una rete di estremisti di destra che stavano progettando attentati, 14 arresti e 44 indagati in tutta Italia. Effettuata una perquisizione anche in città

Attentati nei confronti di politici e magistrati ma anche bombe nelle sedi di Equitalia e nelle prefetture, questi gli obiettivi di un gruppo di neofascisti sgominato dai Carabinieri del Ros che  hanno eseguito 14 arresti e 31 perquisizioni in tutta Italia per smantellare un’organizzazione che stava progettando azioni terroristiche su tutto il territorio nazionale. Anche Varese nel mirino degli investigatori sulle tracce di "Avanguardia ordinovista", un nome che richiama alla memoria Ordine Nuovo, un movimento politico di estrema destra attivo tra gli anni ’60 e ’70 al quale gli appartenenti dichiaravano di ispirarsi.

L’operazione, coordinata dalla Procura de l’Aquila, si è svolta nella notte tra domenica e lunedì in diverse città italiane: L’Aquila, Montesilvano, Chieti, Ascoli Piceno, Milano, Torino, Gorizia, Padova, Udine, La Spezia, Venezia, Napoli, Roma, Varese, Como, Modena, Palermo e Pavia. In tutto sono stati eseguiti 14 mandati d’arresto e 31 perquisizioni, 44 in tutto gli indagati. Il gruppo clandestino aveva intenzione di organizzare una serie di attentati nei confronti di politici e magistrati ma voleva colpire anche sedi di Equitalia e Prefetture "con all’interno i dipendenti" specificano in un’intercettazione. Secondo quanto ricostruito attraverso l’ascolto di telefonate e di conversazioni ambientali l’intenzione era quella di colpire in contemporanea almeno 8-9 obiettivi. Per farlo il gruppo stava reperendo armi ed esplosivo. In particolare era stata progettata una rapina nei confronti di un collezionista di armi, sventata dai militari grazie ad un sequestro preventivo effettuato in casa dell’ignaro obiettivo del colpo. Inoltre alcuni degli arrestati avevano preso contatti in con trafficanti di armi in Slovenia. A capo del gruppo ci sarebbe Stefano Manni (nella foto in alto), considerato dagli inquirenti uno dei leader del gruppo.

Secondo la Procura i neofascisti avevano anche progettato la costituzione della “Scuola Politica Triskele”, legata alla creazione del “Centro Studi Progetto Olimpo”, attraverso cui promuovere ed organizzare incontri politico-culturali in varie località italiane, nonché i cosiddetti “campi hobbit” (ideati dal Fronte della Gioventù tra il 1977 e il 1981), all’interno dei quali diffondere e sviluppare l’ideologia e le progettualità eversive del gruppo. 
L’organizzazione aveva contatti con altri gruppi attestati su posizioni di estrema destra con cui unirsi nel processo di destabilizzazione e lotta politica, quali i “Nazionalisti Friulani”, il “Movimento Uomo Nuovo” e la “Confederatio”.

Sempre secondo gli inquirenti il ruolo di indirizzo ideologico erastato affidato all’ex ordinovista Rutilio Sermonti (qui la sua biografia),che avrebbe scritto una nuova Costituzione della Repubblica, basata su un ordine costituzionale di ispirazione marcatamente fascista.

I reati contestati dal procuratore Fausto Cardella e dal sostituto Antonietta Picardi sono associazione con finalità di terrorismo o di eversione dell’ordine democratico, associazione finalizzata all’incitamento alla discriminazione o alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi nonché tentata rapina. A firmare l’ordinanza è stato il giudice per le indagini preliminari del Tribunale de L’Aquila Giuseppe Romano Gargarella. 

A Besano è stata eseguita una perquisizione in casa di una donna di 36 anni, considerata vicina al gruppo "Avanguardia Ordinovista". Un fatto che conferma l’attivismo di gruppi di estrema destra in provincia.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 22 Dicembre 2014
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